tag:blogger.com,1999:blog-18973420400313435912024-03-19T04:50:24.931-07:00Coordinamento provinciale Rifiuti Zero LivornoCoordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.comBlogger58125tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-71614443910569545802020-06-06T08:06:00.001-07:002020-06-06T08:06:11.651-07:00I "CARRI ARMATI" DI GIANI SU LIVORNO SI TRASFORMINO IN VOLONTÀ DI DIALOGO. NOI NON CI SPOSTEREMO!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8FyglkmBqLl_ygoaoL2ofDlN5iZgoTh6-k4W2cd_zuDVIYww6H_ETln0mavTcI_XWq8DW8DeLUsIWJ2KpU0kLgH2jo44ar7JXj0a3zD4lXIXSynPEhNyomv27QH9rJ5L-PfbDcANzbOM4/s1600/800px-Tianasquare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="799" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8FyglkmBqLl_ygoaoL2ofDlN5iZgoTh6-k4W2cd_zuDVIYww6H_ETln0mavTcI_XWq8DW8DeLUsIWJ2KpU0kLgH2jo44ar7JXj0a3zD4lXIXSynPEhNyomv27QH9rJ5L-PfbDcANzbOM4/s400/800px-Tianasquare.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Le dichiarazioni di uno dei candidati alla presidenza della Regione Toscana, Eugenio Giani, durante una conferenza social e riguardanti la gestione dei rifiuti, sono agghiaccianti.<br />
<br />
Innanzitutto ripropone ancora l'alternativa irricevibile tra un mega-inceneritore nella piana fiorentina e uno all'interno della raffineria ENI a Livorno: come se alcuni cittadini della regione avessero più diritto di altri a vivere in un ambiente pulito e sicuro.<br />
<br />
Purtroppo non si limita a questo, ma a quanto pare arriva ad usare toni gravemente minacciosi e violenti nei confronti delle comunità locali, dichiarando che se ENI non concluderà velocemente sul mega-inceneritore di Livorno, provvederà lui a sbrogliare la situazione e, una volta individuato un sito alternativo, "andrà addosso" con "i carri armati" per imporre questo impianto alla popolazione.<br />
<br />
Espressioni e parole che a nostro avviso hanno ben poco di democratico, rimandando più alle "ruspe" di Salvini ed ai tweet incendiari di Trump che a una compagine ed un candidato disposti ad ascoltare i territori ed i cittadini, facendo tesoro degli errori del passato.<br />
<br />
In effetti, non è vero che la Regione ha "rinunciato" all'inceneritore fiorentino, come dice Giani: in realtà, i comitati hanno vinto a più riprese battaglie legali contro lo schieramento pro-inceneritore, inoltre gli elettori hanno voltato le spalle in più occasioni a chi voleva costringerli ad accettare l'impianto.<br />
<br />
Perché ingaggiare nuovamente una battaglia legale e politica, con un'altra parte del territorio regionale? Perché vivere il confronto con i territori come una guerra da vincere con i "carri armati"?<br />
<br />
Se Giani, piuttosto che un altro candidato, è convinto della bontà delle sue proposte, si confronti serenamente con i cittadini, evitando minacce e roboanti dichiarazioni di guerra.<br />
<br />
Accetti anche un confronto con noi, associazioni ambientaliste nazionali e comitati locali, perché da un dialogo serio e serrato possano scaturire soluzioni condivise, quindi rapide da realizzare e convenienti per tutti. Le guerre finiscono sempre in tribunale, dove nove volte su dieci sono i cittadini a vincere e la politica sorda e cieca a perdere.<br />
<br />
Vogliamo parlare con Giani di quale sia il vero progetto di ENI, visto che secondo lui il mega-inceneritore dovrebbe sorgere "al posto della raffineria", mentre a Livorno è stato promosso più volte come un impianto aggiuntivo, che dovrebbe garantire alcune decine di posti di lavoro, non diventare il pretesto per licenziamenti di massa: meglio allora un progetto di riconversione della raffineria in impianto di produzione di energia pulita, sfruttando sole, vento o moto ondoso, come la stessa ENI sta già facendo in altre zone del paese.<br />
<br />
Vogliamo chiarire con Giani quale sia il reale fabbisogno toscano per lo smaltimento dei rifiuti, visto che ENI favoleggia di rifiuti da importare da altre regioni, in mancanza di sufficiente plastica da bruciare in Toscana.<br />
<br />
Vogliamo anche condividere il fatto che le regioni del Nord che hanno la TARI più bassa non sono quelle che gestiscono i mega-inceneritori, ma sono quelle che hanno chiuso gli inceneritori e che hanno agito abbattendo la produzione di rifiuti non riciclabili, come il Veneto: la TARI più bassa d'Italia è in provincia di Treviso, dove non hanno inceneritori ma hanno una produzione annua pro-capite di indifferenziato di 50 kg, contro i 270 kg della Toscana.<br />
<br />
Purtroppo non è vero che, come dice Giani, dai moderni inceneritori esce solo "vapore acqueo": le scorie gassose, liquide e solide sono addirittura maggiori del flusso di rifiuti trattato e sono molto pericolose, nonché costose da smaltire. L'alternativa è puntare sulla prevenzione, il riciclo ed il riutilizzo: ormai l'Unione Europea ha smesso di finanziare gli impianti di smaltimento "termico" per concentrarsi sulle politiche virtuose, oltre ad aver chiarito che bruciare plastica per produrre energia o carburante non può essere considerato "economia circolare".<br />
<br />
La Regione Toscana ha finora perso anni preziosi cercando di sottomettere con la forza i propri cittadini ed elettori: crediamo sia l'ora di voltare pagina e di raggiungere ottimi risultati attraverso il dialogo e la democrazia: per questo invitiamo Giani e gli altri candidati ad un confronto sereno e basato su dati concreti.<br />
<br />
Di fronte ai carri armati, noi saremo sempre il ragazzo di Piazza Tienanmen che rifiuta di spostarsi.Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-69007528431981348772020-02-21T09:53:00.000-08:002020-02-21T09:53:02.108-08:00MEGA-INCENERITORE ENI, 10 DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdLkFUKW15eaBNh3lFBZNNeo0GKvz3qOSvjoqrc9zg1rJTluQNUSQB6pLDbk3CrWSSAeJb_XihQEx4DQdS_6IcHGu_hfTZZLJb4D0Cq_4iWvxxCcLzEBs9bkWUy42sO0haIPgS-VhztqtP/s1600/FB_IMG_1582302661889.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="468" data-original-width="720" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdLkFUKW15eaBNh3lFBZNNeo0GKvz3qOSvjoqrc9zg1rJTluQNUSQB6pLDbk3CrWSSAeJb_XihQEx4DQdS_6IcHGu_hfTZZLJb4D0Cq_4iWvxxCcLzEBs9bkWUy42sO0haIPgS-VhztqtP/s320/FB_IMG_1582302661889.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Molte cose si stanno chiarendo finalmente in questi giorni a proposito del mega-inceneritore di rifiuti che ENI vuole costruire a Stagno.</span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A cominciare proprio dal nome: non è una "bio" raffineria, ma un vero e proprio inceneritore, con una capacità di smaltimento che può arrivare ad almeno 5 volte l'inceneritore di Aamps.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Poco importa se "gassifica" i rifiuti, producendo "syngas": per la legge resta comunque un inceneritore. Non utilizziamo più termini rassicuranti rischiando di confondere la gente, chiamiamo le cose con il loro nome.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' anche chiaro ormai che, dopo mesi dai trionfali annunci dell'estate scorsa, non solo non è stato ancora presentato uno straccio di progetto tecnico e di piano industriale, ma la Regione non ha neanche firmato il protocollo d'intesa, che però risulta presentato e pubblicato nel luglio scorso. Perché un ente pubblico punta tutto su un progetto ancora da scrivere?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ci sono poi altre 9 domande rimaste senza risposta:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">1) perché viene considerato accettabile scaricare i rifiuti delle altre province su Livorno, solo perché la magistratura e la protesta popolare hanno bloccato la costruzione del mega-inceneritore di Sesto Fiorentino? La Regione ha promosso per decenni la strategia della chiusura del ciclo dei rifiuti all'interno degli ATO, adesso non può rimangiarsi tutto per favorire Firenze.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">2) perché viene considerato accettabile che sia Livorno ad ospitare questi rifiuti, dato che è interessata da una grave emergenza ambientale e sanitaria, oltre ad essere inserita tra i siti da bonificare con urgenza?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">3) perché viene affermato impudentemente che l'impianto non produrrà emissioni, quando invece è scontata la produzione di centinaia di migliaia di tonnellate di emissioni ogni anno, gassose, liquide e solide? Dove e come verrebbero smaltite?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">4) perché si parla a sproposito di economia circolare e di alternativa ai combustibili fossili? Secondo l'attuale legislazione europea (articolo 3.17 DQ, 2008/98/CE) il concetto di riciclaggio "non include il recupero di energia e il ritrattamento in materiali che devono essere usati come carburanti". Trasformare la plastica in carburante non riduce la domanda di plastica vergine, il che significa che la nuova plastica deve essere prodotta da fonti fossili. Quindi i combustibili derivati dalla plastica sono una forma di combustibile fossile!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">5) perché si parla a caso di 60 posti di lavoro, se non c'è ancora un piano industriale? Solo con la raccolta porta-a-porta si sono creati a Livorno molti più posti di lavoro, se ne potrebbero creare altre centinaia se il territorio puntasse decisamente verso l'industria del riciclo, per non parlare dell'occupazione che si creerebbe con i lavori di bonifica e con una riconversione della raffineria verso le vere energie rinnovabili pulite, come ENI sta facendo a Ravenna, in Sicilia, ecc.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">6) perché non si parla di quanto ENI incasserebbe dalle bollette TARI, pagate dai cittadini toscani, per il servizio di smaltimento rifiuti dentro la raffineria, appaltato dalle aziende pubbliche regionali? E' evidente che sarebbe quello il vero business per l'azienda, non gli esigui e teorici ricavi per la produzione di syngas e metanolo;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">7) perché allora non si discute se sia legittimo affidare un appalto pubblico per miliardi di euro senza una gara trasparente, in cui più aziende possano proporre diverse soluzioni ed in cui la Regione possa scegliere l'opzione meno costosa e ambientalmente più sostenibile?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">8) perché non si parla delle osservazioni presentate da Rifiuti Zero alla Regione nell'autunno scorso, che mettono nero su bianco un piano alternativo per il trattamento dei rifiuti urbani residui, basato su politiche di riduzione, riciclo industriale dei materiali e impianti TMB?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">9) perché, infine, non si chiarisce una volta per tutte che i limiti di concentrazione degli inquinanti imposti dalla normativa sono riferiti al metro cubo di fumi e non all'emissione totale? Bruciando più rifiuti si ottengono più fumi e quindi più emissioni inquinanti, ma si rimane sempre nei parametri di legge. Detto in altri termini, i limiti si occupano della qualità dell'emissione, ma non della quantità delle emissioni cioè dell'impatto complessivo sull'ambiente. Per tale motivo, le norme non garantiscono un valore di concentrazione degli inquinanti "sicuro" per la salute umana, in base a studi medici ed epidemiologici.</span></div>
<div>
<br style="font-family: sans-serif; font-size: 12.8px;" /></div>
</div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-78549007467500218832019-12-18T07:27:00.002-08:002019-12-18T07:27:30.271-08:00MEGA-INCENERITORE ENI, SIAMO DI FRONTE AD UN GOLPE PRE-ELETTORALE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgByrJwuamtXPBfPrrvELAsKEYAjfxhgTgDpPdRyykRWEqUIwwtzCAPRNw6M2g-WjZ4sR8smFnXRrL-pN-ouemK5X1rR0euBbX81o0ofycktkmVV7QaHzbK8jh0bWItPEHYTtgtH7Hfh9JU/s1600/inquinquinamento-ambiente.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="458" data-original-width="600" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgByrJwuamtXPBfPrrvELAsKEYAjfxhgTgDpPdRyykRWEqUIwwtzCAPRNw6M2g-WjZ4sR8smFnXRrL-pN-ouemK5X1rR0euBbX81o0ofycktkmVV7QaHzbK8jh0bWItPEHYTtgtH7Hfh9JU/s400/inquinquinamento-ambiente.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Colpisce profondamente il contenuto delle dichiarazioni, pubblicate dal Tirreno, dell'amministratore di ALIA, l'azienda dei rifiuti fiorentina, sulla realizzazione del mega-inceneritore all'interno della raffineria ENI di Stagno, utile a smaltire tutta la monnezza prodotta da fiorentini, pratesi, pistoiesi, ecc. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dopo il fallimento del progetto di costruzione di un mega-bruciatore nella piana di Sesto Fiorentino, a causa della rivolta che si è scatenata tra la popolazione, la pensata geniale della Regione e di ALIA è stata quella di pagare profumatamente ENI, con i soldi delle bollette TARI, per farle bruciare tutto a Livorno, luogo considerato ormai la pattumiera della Toscana, confidando nel fatto che da queste parti la reazione popolare possa essere meno virulenta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ovviamente, la pillola è stata adeguatamente indorata dalla Regione che ha parlato di "bio-raffineria", definizione fasulla in quanto le bio-raffinerie utilizzano scarti vegetali e non plastiche e altri rifiuti di origine fossile. La normativa classifica infatti l'impianto progettato da ENI come un vero e proprio inceneritore/co-inceneritore di rifiuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Incredibilmente, l'amministratore di ALIA continua a parlare di carburante di origine "rinnovabile", quando in realtà bruciare plastica non ha niente di rinnovabile, né di "circolare" o ecologico. ENI distruggerebbe milioni di ecoballe di monnezza, producendo ogni anno centinaia di migliaia di tonnellate di emissioni gassose, liquide e solide e guadagnando milioni grazie alle tariffe che farebbe pagare ai cittadini per introdurre i rifiuti nei suoi forni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tutto il resto, la vendita di anidride carbonica, il metanolo con cui addizionare le benzine, ecc. non avrebbe che un peso marginale di fronte al vero business, quello dello smaltimento inquinante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">I vertici di ALIA raccontano anche la balla clamorosa della "conversione green della raffineria", cosa assolutamente non contemplata da ENI: le emissioni prodotte dal mega-inceneritore si andrebbero semplicemente a sommare a quelle della raffineria, aggiungendo inquinamento ad inquinamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nonostante la scorsa estate la Regione ed ENI avessero garantito la partecipazione dei sindaci e dei territori al processo decisionale, di fronte alla protesta che si è giustamente scatenata contro il progetto qualcuno forse ha pensato di fregarsene del parere della gente, scavalcando anche il Comune di Livorno e quello di Collesalvetti e pianificando l'avvio dell'iter autorizzativo "nei primissimi mesi del 2020", stando alle affermazioni di ALIA.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Viene da pensare ad un tentativo di "golpe" anti-democratico, visto che il mandato politico degli organi regionali scadrà tra poche settimane e che i Comuni interessati non hanno ancora espresso il loro parere, quindi avrebbero bisogno di tutto il tempo necessario per valutarlo e sottoporlo ai loro cittadini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ricordiamo che l'area di Livorno è stata recentemente colpita da un'inchiesta della procura antimafia sul traffico illecito di rifiuti, che ha portato la commissione parlamentare bicamerale sul ciclo dei rifiuti a parlare nella sua relazione di "totale assenza di controlli", in un "contesto di palese e quotidiana gestione illecita dei rifiuti", in cui "risalta evidente l'assenza dei controlli da parte di Arpat, come afferma il Procuratore della Repubblica di Livorno".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' in un contesto territoriale come questo che si pensa di convogliare milioni di tonnellate di eco-balle provenienti da mezza Italia, senza chiedere neanche il permesso ai cittadini?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' necessario invece che venga riformato profondamente il sistema dei controlli pubblici, che la zona di Livorno-Collesalvetti benefici delle bonifiche e delle reali riconversioni previste per le aree SIN e infine che la Regione punti all'obiettivo della riduzione e del riciclo dei rifiuti, oltre a definire le modalità del residuo smaltimento senza pensare di concentrarlo tutto in un unico impianto in una sola città, attività che tra l'altro verrebbe affidata (senza gara?), ad un soggetto che si aggiudicherebbe in esclusiva un affare milionario per i prossimi decenni a spese dei cittadini.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-60634899387375224102019-12-13T04:39:00.002-08:002019-12-13T04:39:26.827-08:00MEGA-INCENERITORE ENI, LA POLITICA NON SI NASCONDA!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim2IbD9JMcncoFs13Isxs6hGBwEe_0g7KUezSmbqi_Dd8AUI4jeUjKkFcxnGQdSaG4Qe7fbAOX41NSLRAeKgyJttRo3TJT3UzSWDHrbyQR8DV77Vg76GoFv_eVMwGYhXiwZEq-WED9iBUu/s1600/ft5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="290" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim2IbD9JMcncoFs13Isxs6hGBwEe_0g7KUezSmbqi_Dd8AUI4jeUjKkFcxnGQdSaG4Qe7fbAOX41NSLRAeKgyJttRo3TJT3UzSWDHrbyQR8DV77Vg76GoFv_eVMwGYhXiwZEq-WED9iBUu/s400/ft5.jpg" width="318" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A proposito del folle progetto del mega-inceneritore ENI, che vorrebbe accentrare tra Livorno e Collesalvetti un traffico di decine di milioni di tonnellate di eco-balle nei prossimi anni, facendo di un'area già gravemente compromessa il polo nazionale dell'industria sporca, vogliamo segnalare che i presunti chiarimenti hanno fatto crescere ulteriormente la preoccupazione del territorio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Innanzitutto è stato finalmente ammesso che si non si tratterebbe di una "bio-raffineria" come quelle che ENI sta sperimentando altrove, che producono bio-carburante utilizzando rifiuti organici, come oli e grassi vegetali. Si tratterebbe invece di un "gassificatore", che secondo la normativa vigente non è altro che un sinonimo di inceneritore, utile a trattare rifiuti indifferenziati e plastiche di cui altre province e regioni si vogliono liberare, invece di smaltirle sul proprio territorio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' ormai risaputo che la combustione di rifiuti inorganici ad alte temperature produce non solo anidride carbonica e altre componenti normalmente misurate e monitorate dagli enti di controllo, ma anche e soprattutto le pericolosissime nanopolveri, che non sono misurabili con le normali strumentazioni (servono microscopi elettronici a trasmissione) e che soprattutto sono così piccole che non si possono trattenere con nessun tipo di filtro industriale, quindi vengono inalate dagli esseri umani o comunque entrano prima o poi nella catena alimentare, penetrando stabilmente nel flusso sanguigno e nelle cellule.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sebbene l'attuale normativa non contempli la misurazione di questo tipo di emissioni e non ponga quindi un limite alle stesse (come l'amianto fino al 1992), da anni in letteratura scientifica stanno emergendo evidenze della loro dannosità, così come tutti sanno che le fonti di emissione sono da ricercarsi in particolare tra gli inceneritori di rifiuti, per le altissime temperature raggiunte e per l'eterogeneità estrema dei materiali sottoposti al "trattamento".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Prima di pensare, quindi, a "gassificare" a 1.600 gradi decine di milioni di tonnellate di rifiuti tra le abitazioni di Livorno e Stagno, dovrebbe essere aperta un'approfondita verifica scientifica e sanitaria su questo tipo di impianti e sulle loro emissioni, stabilendo finalmente divieti e limiti anche a proposito delle nanopolveri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Di fronte ad argomentazioni come queste, la politica non può girarsi dall'altra parte ma deve affrontare la situazione: i partiti devono esprimere la propria posizione su questo agghiacciante mega-impianto di ENI all'interno dei loro programmi per le prossime elezioni regionali, senza nascondersi dietro l'esigenza di approfondire e valutare chissà cosa, essendo a nostro avviso già tutto sufficientemente chiaro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A questo proposito, saranno inviati a tutti i gruppi politici di Livorno e Collesalvetti i moduli della petizione contro il mega-inceneritore ENI, promossa da varie associazioni e comitati territoriali, perché dimostrino con i fatti il loro impegno in difesa dell'ambiente e della salute: un apposito contatore periodicamente aggiornato e pubblicato misurerà il numero di firme che ogni partito avrà raccolto e consegnato alle associazioni, così gli elettori potranno regolarsi di conseguenza.</span></div>
<br />
<br />Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-52992320466951371732019-10-15T08:21:00.002-07:002019-10-15T08:21:51.594-07:00FLASH MOB CONTRO LA DISCARICA A LIMONCINO E GLI INCENERITORI DI AAMPS ED ENI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB6UHjI5a_9aOXY8NVsnVZSSuWUBWXl1HwuSX8stnn7GWfdplOAoRQdCb45aNMWSAmRbrrCRSQL4W8X_Yid5tnaunhdOH-Ym5tPqjxI1fbpq1MMzXkmdt4v5jRuvat6aVevIG57pTB-pop/s1600/ft.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="772" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB6UHjI5a_9aOXY8NVsnVZSSuWUBWXl1HwuSX8stnn7GWfdplOAoRQdCb45aNMWSAmRbrrCRSQL4W8X_Yid5tnaunhdOH-Ym5tPqjxI1fbpq1MMzXkmdt4v5jRuvat6aVevIG57pTB-pop/s320/ft.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Siamo stanchi!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Nonostante tutte le osservazioni presentate dal Comune e da ARPAT contro la discarica a Limoncino, il progetto non è stato ancora cancellato. Si va per le lunghe con ennesime verifiche e rilievi. Ci chiediamo a che serva tutto ciò: se una collina è franosa, per esempio, c'è poco da fare, i rifiuti non potranno mai arrivarci. Se non è franosa, spieghino perché è stata classificata <span class="text_exposed_show" style="display: inline;">come tale. Per quanto tempo dobbiamo ancora lottare?</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline;"><div style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Non abbiamo capito inoltre se qualche politico immagina di "concedere" lo stop alla discarica a Limoncino e la chiusura dell'inceneritore AAMPS in cambio dell'apertura di un nuovo enorme inceneritore (chiamato incredibilmente "bio-raffineria") all'interno della raffineria ENI, per bruciare un quantitativo annuo di rifiuti 5 volte superiore a quello incenerito nel forno AAMPS.</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Respingiamo qualunque ipotetico "baratto" e chiediamo il rispetto delle norme, della salute dei cittadini e dell'ambiente. Per questo ci diamo appuntamento in piazza Grande a Livorno, sabato 12 ottobre alle ore 17.00:</div>
</span><span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
- flash mob con maschere, facce dipinte e striscioni per chiedere la chiusura definitiva della discarica a Limoncino e dell'inceneritore AAMPS</div>
</span><span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
- raccolta firme contro il mega-inceneritore (cosiddetta "bio-raffineria") che ENI e Regione vogliono costruire a Stagno</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
I posti di lavoro si creano e si conservano puntando sull'industria pulita, sul riciclo e sulle energie rinnovabili. Il nostro territorio, dopo tanti decenni di industria sporca, che ha messo a repentaglio l'ambiente e che ha colpito il diritto alla salute dei cittadini, merita di essere bonificato. Chiediamo la riconversione degli impianti: è incredibile che ENI, azienda statale controllata dal Governo, pensi a Livorno come terminale per i rifiuti di tutta la regione, mentre va in Kazakistan a progettare impianti eolici e in Australia a costruire centrali fotovoltaiche.</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Venga a costruirle anche a Livorno e rinunci a trasformare Stagno in uno snodo di traffico di rifiuti: il nostro territorio non può diventare la pattumiera di Firenze e di altre città, abbagliato da vaghe promesse di "emissioni zero" o altre favole.</div>
</span></span></span>Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-1495425891234951572019-07-24T08:20:00.001-07:002019-07-24T08:20:38.028-07:00LA NOMINA DI RAPHAEL ROSSI A CAPO DI AAMPS E' UNA SPLENDIDA NOTIZIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9GyJ6mqBj-O6W1wjtngagaXb86hfAGu9HXQq59foQ3MObDtaf0E-AtTayqVP0TJpnGQLPxv-P4dJ79-LCnqR4-GD6p2uLgXPHaOA5X8bT0vfY_cngMluKtur60Bnw4btnSlVfxrvBJNU1/s1600/67257289_2367705953440844_6901069411587719168_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="720" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9GyJ6mqBj-O6W1wjtngagaXb86hfAGu9HXQq59foQ3MObDtaf0E-AtTayqVP0TJpnGQLPxv-P4dJ79-LCnqR4-GD6p2uLgXPHaOA5X8bT0vfY_cngMluKtur60Bnw4btnSlVfxrvBJNU1/s400/67257289_2367705953440844_6901069411587719168_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Desideriamo ringraziare il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, e l'assessore all'ambiente, Giovanna Cepparello, per aver scelto il nome di Raphael Rossi come nuovo amministratore unico di Aamps.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il curriculum professionale di Rossi è infatti quanto di meglio si possa trovare in Italia per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani: ha sempre saputo coniugare la stabilità dei bilanci con servizi efficienti e apprezzati dai cittadini, la qualità ambientale e la tutela di ute<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;">nti e lavoratori, senza nessun riguardo per sprechi, inefficienze e interessi poco trasparenti da sradicare.</span></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1c1e21; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;">
<span style="font-size: large;"><div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
Raphael Rossi è uno dei primi pionieri della raccolta differenziata, fa parte del Comitato scientifico del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori diretto da Rossano Ercolini ed è stato in grado più volte di risolvere situazioni gravissime, chiamato da governi nazionali, regionali e comunali di vario colore politico, unicamente per i suoi meriti e le riconosciute capacità professionali.</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
E' la prima volta che a Livorno viene chiamato ad occuparsi della gestione dei rifiuti un professionista specializzato di prestigio internazionale. Sotto la sua guida, i problemi che hanno colpito negli anni la città, dai mega-debiti contratti per l'inceneritore, al concordato basato sull'ennesimo aumento della tariffa, fino alle inefficienze nella raccolta stradale e domiciliare, potranno essere trattati adeguatamente e risolti.</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
Le associazioni e i comitati aderenti alla strategia Rifiuti-zero si schierano al fianco dell'Amministrazione comunale e del nuovo vertice Aamps, pronte a collaborare per la realizzazione del protocollo verso rifiuti-zero presentato in campagna elettorale: progressivo spegnimento dell'inceneritore, pratiche virtuose di riduzione e riuso, impianti di riciclo e tariffa puntuale, nel rispetto del dialogo con i residenti dei vari quartieri, le categorie economiche, i lavoratori Aamps.</div>
</span></div>
<br />
<br />Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-55930046081496673062019-07-20T07:59:00.000-07:002019-07-20T08:05:04.827-07:00ZERO WASTE ITALY E RIFIUTI-ZERO LIVORNO BOCCIANO IL TRAFFICO DI RIFIUTI VERSO LA RAFFINERIA: GRAVE IRRESPONSABILITA'<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-Fsec6zmHHkBsjbAtDbGXK8JTZar9cWn9xlnsWmCNebRE-r6qX_SRRdSnh5h988zsSB96iQ3-ruX1-TFNPmojzR9hL8HhB_hNNBvgJPhVUUZzehPHx79TnGAh_1kbrNSA_oik62ml90j/s1600/ft.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="677" data-original-width="750" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-Fsec6zmHHkBsjbAtDbGXK8JTZar9cWn9xlnsWmCNebRE-r6qX_SRRdSnh5h988zsSB96iQ3-ruX1-TFNPmojzR9hL8HhB_hNNBvgJPhVUUZzehPHx79TnGAh_1kbrNSA_oik62ml90j/s400/ft.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Zero Waste Italy ed il Coordinamento provinciale Rifiuti-Zero Livorno (a cui aderiscono Legambiente, WWF, Lipu ed altre decine di associazioni e comitati locali) respingono decisamente la proposta di ENI e Regione per l'installazione di un gigantesco impianto di trattamento dei rifiuti all'interno della raffineria di Stagno, per trasformarli in gas e carburante.</span></div>
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Innanzitutto è da bocciare la vecchia concezione del mega-impianto a servizio di un'intera regione e oltre, capace di paralizzare il sistema di gestione dei rifiuti su tutto il territorio, come è successo in passato in Campania e nel Lazio. </span></div>
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">E' molto grave il livello di irresponsabilità che trapela da decisioni che prevedono di liberare un'area della Toscana dal problema dei rifiuti scaricandoli in blocco su un'altra zona, senza il minimo rispetto per i territori e le comunità che dovrebbero "sacrificarsi".</span></div>
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Una gestione virtuosa deve invece prevedere impianti a filiera corta in ogni area della Regione, ovviamente secondo noi devono essere impianti di trattamento a freddo delle frazioni umide e secche, certo non raffinerie più o meno promosse da slogan ecologici, ma che comunque distruggono le materie di scarto anziché riutilizzarle.</span></div>
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ci sembra incredibile anche che la Regione sia pronta ad approvare una modifica alla propria pianificazione sulla base di qualche comunicato stampa e di vuote promesse riguardanti future nuove tecnologie miracolose, senza uno straccio di piano industriale, di documento tecnico e di analisi sui possibili impatti ambientali e sanitari. </span></div>
<div style="margin-bottom: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ci appelliamo al Presidente ed ai Consiglieri regionali perché non si prendano la gravissima responsabilità di impegnare le istituzioni senza attendere la trasmissione e l'analisi scrupolosa e approfondita di simili progetti, inoltre chiediamo pubblicamente un incontro con i sindaci di Livorno e Collesalvetti, per rappresentare la necessità di respingere qualsiasi proposta che preveda un traffico di centinaia di migliaia di tonnellate l'anno di rifiuti provenienti da ogni dove in un'area SIN già gravemente compromessa dal punto di vista sanitario e ambientale, che necessiterebbe invece di bonifiche e progetti di riconversione e rilancio davvero puliti e sostenibili.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: large;">Zero Waste Italy </span><br />
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: large;">Coordinamento provinciale Rifiuti zero Livorno</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-55100000357242653482019-06-13T04:11:00.000-07:002019-06-13T04:19:37.722-07:00LIVORNO HA BISOGNO DI UN ASSESSORE ALL'AMBIENTE PREPARATO E VIRTUOSO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf7x6fOWKP974mYiF-E1VRVCNZJN3V_Xusm71XnY0phu9WE8x_FuJwxkWTUkreQYeKz80_sXH041G1xdaFp6m5Ow9lyOOSv0V13Py3mGQX1rElgQc4DZaC61yawP1D8486Hzh5ocaDhLJk/s1600/redim.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="432" data-original-width="650" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf7x6fOWKP974mYiF-E1VRVCNZJN3V_Xusm71XnY0phu9WE8x_FuJwxkWTUkreQYeKz80_sXH041G1xdaFp6m5Ow9lyOOSv0V13Py3mGQX1rElgQc4DZaC61yawP1D8486Hzh5ocaDhLJk/s400/redim.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il Coordinamento provinciale Rifiuti-zero Livorno si congratula con il nuovo sindaco Luca Salvetti, che in campagna elettorale è stato tra i candidati che hanno sottoscritto il nostro protocollo verso rifiuti-zero, insieme al Presidente di Zero Waste Italy, Rossano Ercolini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il protocollo consiste in un <a href="https://rifiutizerolivorno.blogspot.com/2019/04/ce-ancora-tempo-per-firmare-il.html">decalogo di impegni</a> che i candidati hanno preso di fronte ai cittadini ed alle associazioni ambientaliste aderenti al nostro Coordinamento, che ora proseguirà nel suo ruolo di stimolo nei confronti dell'amministrazione comunale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il primo banco di prova per il nuovo sindaco rispetto al protocollo sarà la nomina del nuovo assessore all'ambiente. L'identikit che è stato tracciato nel decalogo disegna una figura scelta non con criteri di spartizione politica tra partiti e liste elettorali, ma in base ad una storica condivisione della strategia rifiuti-zero e ad un'adeguata preparazione nel settore della gestione virtuosa dei rifiuti, che si concentri completamente sulla riduzione ed il riciclo per lasciare allo smaltimento un ruolo sempre più residuale, liberando prima possibile il territorio dalla presenza di inceneritori e mega-discariche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Troppe volte abbiamo assistito alle scadenti performance di assessori nominati per motivi esclusivamente politici, senza alcuna preparazione nel campo della gestione virtuosa dei rifiuti, cosa che ha impedito all'amministrazione comunale di indirizzare correttamente Aamps ed evitare così clamorosi errori organizzativi, ambientali ed economici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ci aspettiamo quindi dal nuovo sindaco una svolta rispetto al passato, che garantisca in pieno il ruolo centrale dell'amministrazione comunale nella definizione delle strategie aziendali, sull'esempio di quanto realizzato in molti Comuni toscani e italiani aderenti alla strategia rifiuti-zero: servizi efficienti, costi e tariffe in calo, lotta all'inquinamento e creazione di posti di lavoro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nel frattempo, il nostro Coordinamento chiederà un incontro ad ogni gruppo consiliare di maggioranza e opposizione, per conoscere i nuovi consiglieri comunali e scambiare con loro opinioni e informazioni riguardanti la gestione dei rifiuti a Livorno.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-72052759739778850122019-05-24T03:04:00.001-07:002019-05-24T03:04:21.452-07:00PRESENTATO UN ESPOSTO IN PROCURA SULLA NOMINA DEI DIRETTORI DI AAMPS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguH4SXpi-aMR8uoCOQRWkAldxjgKrZ_EW5ytFHKGY1SQSajgFPOplUM6yK2KfJ7WUOF8bqh0Mlwwn_o5r2NPDZ43XnBycSUMUA-_8kNCdKu2yQqi4WohmqAZi5S6tn3ceJWNpHc_rznQ7B/s1600/guardia-di-finanza-800x442.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="442" data-original-width="800" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguH4SXpi-aMR8uoCOQRWkAldxjgKrZ_EW5ytFHKGY1SQSajgFPOplUM6yK2KfJ7WUOF8bqh0Mlwwn_o5r2NPDZ43XnBycSUMUA-_8kNCdKu2yQqi4WohmqAZi5S6tn3ceJWNpHc_rznQ7B/s400/guardia-di-finanza-800x442.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">I legali del Coordinamento provinciale Rifiuti Zero hanno presentato alla Procura della Repubblica di Livorno un esposto per segnalare ai magistrati alcuni aspetti dei procedimenti che hanno portato alla nomina del direttore generale e del direttore operativo di Aamps.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L'esposto è stato sottoscritto da esponenti di Lipu, Vivi Centro, WWF, Legambiente, Collesalviamo l'ambiente, Eco-mondo e altre associazioni aderenti al Coordinamento Rifiuti-zero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Se per la nomina del direttore generale non si è riusciti a trovare traccia di una selezione pubblica, nonostante Aamps sia di proprietà del Comune ed in quanto tale tenuta a reclutare il personale tramite concorsi trasparenti, per il direttore operativo la selezione appare anomala sotto molti punti di vista, tra cui la strana richiesta di esperienza nel settore dei trasporti/logistica, anziché in quello della gestione dei rifiuti urbani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A nostro avviso, un simile bando di selezione è del tutto incomprensibile ai fini della tutela del buon andamento dell'azienda e dell'interesse pubblico. In che modo si pensa di garantire la competenza dei propri dirigenti, se vengono richiesti requisiti non attinenti al ruolo che devono svolgere? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sarà la magistratura a stabilire se in queste vicende Aamps ha seguito le regole in modo corretto oppure no.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' il caso di ricordare che un precedente esposto presentato due anni fa dal Coordinamento rifiuti-zero alla Corte dei Conti e riguardante la pluriennale violazione, da parte di Comune e Aamps, delle percentuali minime di raccolta differenziata previste dalla legge, con conseguenze impattanti sulla stabilità dei conti aziendali e sulla tariffa chiesta ai contribuenti, ha provocato l'apertura di un accertamento che ci risulta tuttora in corso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ogni caso, subito dopo l'Aamps ed il Comune hanno dato l'impressione di voler finalmente correre ai ripari, raggiungendo in due anni l'obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata, pur tra molteplici difetti organizzativi che necessitano ulteriori interventi di miglioramento del servizio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ci chiediamo se debba essere sempre necessario l'attento monitoraggio delle associazioni e dei comitati per ottenere il pieno rispetto delle previsioni normative o comunque per cercare di far sapere ai cittadini se ciò sia avvenuto o meno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Se il Comune - proprietario dell'azienda - e gli organi interni deputati al controllo intervenissero in tempo per chiarire o correggere le scelte di Aamps, forse non ci sarebbe bisogno di arrivare all'extrema ratio degli esposti alla magistratura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">(<a href="https://rifiutizerolivorno.blogspot.com/p/esposto-denuncia-premesso-che-con-il.html">Il testo dell'esposto sui direttori Aamps</a>)</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-71516771790847364862019-05-14T01:47:00.001-07:002019-05-14T01:47:24.460-07:00DISCARICA A LIMONCINO, COMUNE E REGIONE DEVONO CHIARIRE SU TIPOLOGIE RIFIUTI E ALLUVIONE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhmI4L_Vb_3_0kIA92DoPnn772qNApmrUtqVa4gDtb_1-adVWf1PakULCKK69G_6azRoEojDtwTxKLDimH1bJqpoWoyy9XSg9bNcwaQ1aFv-SyjuNdhhjuWGeqi6V5diag2V5vVZx5oBqJ/s1600/ft.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="479" data-original-width="853" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhmI4L_Vb_3_0kIA92DoPnn772qNApmrUtqVa4gDtb_1-adVWf1PakULCKK69G_6azRoEojDtwTxKLDimH1bJqpoWoyy9XSg9bNcwaQ1aFv-SyjuNdhhjuWGeqi6V5diag2V5vVZx5oBqJ/s400/ft.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In merito alla vicenda riguardante la discarica a Limoncino, vorremmo che le istituzioni coinvolte, Comune e Regione, rispondessero pubblicamente a proposito di due aspetti a nostro avviso poco chiari:</span></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
</div>
<div style="color: #1c1e21; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">1) la sentenza n. 149 del 2014 del Tribunale di Livorno aveva imposto alla Provincia di revocare in autotutela l'autorizzazione concessa ai gestori della discarica, che prevedeva ben 108 diverse tipologie di rifiuti industriali da conferire nel sito, e di rilasciare in sostituz</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-size: large;">ione una nuova autorizzazione, "limitando i conferimenti ai soli rifiuti da costruzioni e demolizioni", cioè mattonelle, pietrisco e simili.</span></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><div style="color: #1c1e21; text-align: justify;">
Il magistrato dispose anche che tale provvedimento fosse emanato "con sollecitudine", ma non ci risulta che ne' la Provincia, ne' la Regione (subentrata alla Provincia in seguito al trasferimento di competenze) abbiano mai ottemperato a tale importantissima disposizione della magistratura. Perché?</div>
<span class="text_exposed_show" style="color: #1c1e21; display: inline;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span></span><br />
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Anzi, dalle notizie di stampa si apprende che la Regione ha recentemente autorizzato il conferimento di 20 tipologie di rifiuti (anziché l'unica consentita nella sentenza del Tribunale), comprese le ceneri degli inceneritori di rifiuti, i fanghi di dragaggio, miscele bituminose, rifiuti prodotti da trattamenti chimici e così via. Come è possibile per la Regione aver ignorato le disposizioni del giudice?</span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-size: large;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><div style="text-align: justify;">
Il Comune, primo ente responsabile della tutela del territorio e della comunità, in questi anni ha mai provveduto a diffidare la Regione perché ottemperasse alla sentenza n. 149/2014?</div>
</span><br />
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><div style="color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
2) L'altro aspetto, altrettanto preoccupante, riguarda la classificazione morfologica della zona interessata: nei giorni successivi alla tremenda alluvione verificatasi due anni fa, la stampa riportò la notizia secondo la quale l'evento atmosferico aveva provocato "danni all'impianto", l'allagamento della discarica, smottamenti del terreno. Il responsabile comunale della Protezione civile avrebbe "concordato con la necessità di inserire Limoncino e Monte La Poggia nelle aree con frane". </div>
<div style="margin-bottom: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21;"><br /></span></div>
<span style="color: #1c1e21;"><div style="text-align: justify;">
In seguito a tali eventi, è stato rivalutato da Comune e Regione il rischio rappresentato dal conferimento di centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti industriali al centro di una zona boscosa, oltretutto situata a monte rispetto alla città, compresi corsi d'acqua, zone abitate e quant'altro?</div>
</span><br />
<div style="color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #1c1e21; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
Ci chiediamo come sia possibile assistere a tristi scaricabarili elettorali tra Comune e Regione, senza che nessuno si sia ancora sentito in dovere di chiarire pubblicamente sia la vicenda della mancata applicazione della sentenza 149, sia quella del rischio morfologico dopo gli eventi franosi che hanno colpito Monte La Poggia durante l'alluvione.</div>
</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-2191667113140636162019-05-14T01:45:00.001-07:002019-05-14T01:45:04.603-07:00LA DELIBERA DI ATO SULLA CHIUSURA DELL'INCENERITORE È UNA BUFALA PERICOLOSA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFdJRgE27FI89o-w5Zbd9j6mWoOnHMZW1JmZ9UC8Xe1NkJK4-wIy2VgacWpPUMx16uOze66u1t6NpvJpFLnyRLfQbtCe2PZHq7r_yTJ9wjNGJJ0pcd6UdHNmh18sGJqbXvT3RyaGxApveW/s1600/ft1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="869" data-original-width="807" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFdJRgE27FI89o-w5Zbd9j6mWoOnHMZW1JmZ9UC8Xe1NkJK4-wIy2VgacWpPUMx16uOze66u1t6NpvJpFLnyRLfQbtCe2PZHq7r_yTJ9wjNGJJ0pcd6UdHNmh18sGJqbXvT3RyaGxApveW/s400/ft1.jpg" width="371" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In merito al trionfalismo creatosi intorno alla delibera approvata dall'ATO rifiuti riguardante la presunta chiusura dell'inceneritore di Livorno nel 2021, facciamo presente quanto segue:</span></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">1) la delibera in questione si limita ad approvare una "proposta" di piano, che nei prossimi mesi sarà sottoposta ad un procedimento di partecipazione (a partire dagli enti interessati) e ad un parere vincolante del<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;">la Regione. Inoltre - in caso di approvazione - potrà poi comunque subire modifiche e aggiornamenti da parte di ATO e Regione;</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1c1e21; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;">
<span style="font-size: large;"><div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
2) il piano proposto nella delibera non riguarda Aamps ma il gestore unico "Retiambiente", immaginando che in futuro possa ricomprendere anche Aamps, cosa fino ad oggi esclusa dal Comune di Livorno, così come da molti altri comuni che non hanno conferito in Retiambiente le loro aziende;</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
3) il piano proposto non prende nessuna decisione sugli impianti di incenerimento, limitandosi a disegnare due scenari estremi, uno a "minimo incenerimento", l'altro a "massimo incenerimento", tra i quali collocare in futuro eventuali scelte: lo scenario massimo prevede l'incenerimento di 170mila tonnellate l'anno, tramite ricorso "al mercato" (per esempio all'inceneritore di Livorno, nel caso in cui Aamps resti fuori da Retiambiente) oppure costruendo un nuovo impianto gigantesco, senza indicare dove (ma da almeno 10 anni ATO e Regione hanno sempre indicato Livorno come luogo destinato ad ospitarlo).</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
Nessuno scenario è dunque stato escluso, neanche il più terrificante. Se a questo aggiungiamo che Aamps sta continuando ad investire milioni sull'inceneritore (pag. 100 Piano triennale 2019-2021) ed ha appena chiesto alla Regione di aumentare nei prossimi anni la capacità di incenerimento dell'impianto, riteniamo che non ci sia niente per cui esultare, ma al contrario ce n'è abbastanza per preoccuparsi ancor più di prima.</div>
</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-27091065934594147182019-04-29T08:41:00.000-07:002019-06-13T04:20:23.135-07:00C'E' ANCORA TEMPO PER FIRMARE IL PROTOCOLLO, MA NIENTE INCONTRI RISERVATI CON I CANDIDATI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnfkZtVHFVvjUnCp808I_N31ozRIi2ZzGH2uRwJ83fFJ_NxUANaHZa4uMLlV_vrL-dzcY42jkJ7x5ItHfLPB5mfrsj_hCHJYnAQDHHVYHo17oTQHBqRNAGx_L5wkMYRBwlbnikggS2-lpl/s1600/FT1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="695" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnfkZtVHFVvjUnCp808I_N31ozRIi2ZzGH2uRwJ83fFJ_NxUANaHZa4uMLlV_vrL-dzcY42jkJ7x5ItHfLPB5mfrsj_hCHJYnAQDHHVYHo17oTQHBqRNAGx_L5wkMYRBwlbnikggS2-lpl/s320/FT1.jpg" width="231" /></a></div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq4nFoPL0NCrZIsqQ0U2NFI4ybJeYkfEgpJLaVEXa7EmqnsFhKrszL1beMd-IbkgtkUWHW1FPn6zLq-lkg8Vm05Wuy8_ewKWN2lOLY_LYShLQWXAGgXDrAZg5AlxDIV4cmbyspVsQ41Nxt/s1600/FT.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq4nFoPL0NCrZIsqQ0U2NFI4ybJeYkfEgpJLaVEXa7EmqnsFhKrszL1beMd-IbkgtkUWHW1FPn6zLq-lkg8Vm05Wuy8_ewKWN2lOLY_LYShLQWXAGgXDrAZg5AlxDIV4cmbyspVsQ41Nxt/s1600/FT.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="696" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq4nFoPL0NCrZIsqQ0U2NFI4ybJeYkfEgpJLaVEXa7EmqnsFhKrszL1beMd-IbkgtkUWHW1FPn6zLq-lkg8Vm05Wuy8_ewKWN2lOLY_LYShLQWXAGgXDrAZg5AlxDIV4cmbyspVsQ41Nxt/s320/FT.jpg" width="232" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Vari candidati a sindaco di Livorno sono intervenuti pubblicamente per commentare la nostra proposta di protocollo d'intesa, alcuni proponendo incontri, magari per "revisionare" il documento dopo che altri candidati lo hanno già sottoscritto, altri contestandone velatamente il contenuto e proponendo altre iniziative.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Come abbiamo già avuto modo di chiarire, il protocollo di intesa non è negoziabile: chi liberamente decide di sottoscriverlo si impegna, di fronte ai cittadini, ad intraprendere un percorso verso rifiuti-zero in 10 semplici azioni amministrative (VEDI FOTO).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Chi tra i candidati, che abbiano o no firmato il protocollo, ha ritenuto di precisare che tutto ciò dovrà avvenire senza mettere in pericolo i posti di lavoro in Aamps, non ha fatto altro che confermare quello che affermiamo noi da sempre: la strategia rifiuti-zero garantisce un aumento di posti di lavoro ed una diminuzione della tariffa, attraverso le remunerative filiere della differenziata e del riciclo e la drastica diminuzione dei costi di smaltimento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Pisa infatti ha chiuso l'anno scorso il suo inceneritore senza nessun licenziamento, attraverso un preciso accordo con le organizzazioni sindacali dell'azienda. Lo ha fatto in seguito agli allarmi sanitari riguardanti gli inceneritori, i cui limiti di legge alle emissioni inquinanti, secondo il CNR, non garantiscono la sicurezza dei cittadini, e per evitare ingenti spese di manutenzione e funzionamento dell'impianto, che invece hanno trascinato Aamps nel baratro dei debiti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Siamo ovviamente disponibili a chiarire ulteriormente il contenuto del decalogo ai candidati che dimostrino la loro volontà di firmare il protocollo, ma vorremmo farlo non attraverso incontri riservati, ma in piena trasparenza, attraverso pubbliche domande, a cui ci impegniamo a dare pubblicamente risposta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il nostro obiettivo è quello di convincere tutti i candidati a firmare il protocollo, entro la data delle elezioni. Dopodiché gli elettori che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, oltre che quella di una sana gestione finanziaria dei servizi, potranno liberamente scegliere tra coloro che avranno avuto il coraggio di sottoscrivere il documento e chi, con motivazioni più o meno contraddittorie, si sarà sottratto alla nostra richiesta.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-39453855748164492042019-04-01T03:36:00.002-07:002019-04-01T03:37:12.425-07:00AAMPS CONTINUA A CONTRADDIRSI PER GIUSTIFICARE L'INCENERIMENTO DI SEMPRE MAGGIORI QUANTITA' DI RIFIUTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_S2-N0CbIcRE331w3vK2HPggbCxgAQpneDTArQwY_cYkfMit9zjtkioJzliJZqQ0teZB3j_hQlbjDByKFqNvkyx4ZvhmNFN6rx9AttqRr6mgPKpFOHp0d9jRxywX6HgVcmVnZZVt34vGx/s1600/puntointerrogativo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="396" data-original-width="635" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_S2-N0CbIcRE331w3vK2HPggbCxgAQpneDTArQwY_cYkfMit9zjtkioJzliJZqQ0teZB3j_hQlbjDByKFqNvkyx4ZvhmNFN6rx9AttqRr6mgPKpFOHp0d9jRxywX6HgVcmVnZZVt34vGx/s400/puntointerrogativo.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Non riusciamo proprio a capire come Aamps possa permettersi di parlare di "aria fritta", a proposito del nostro allarme sul futuro aumento del quantitativo di rifiuti inceneriti a Livorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Prima contraddizione: dicono che la richiesta di aumento sarebbe la solita proroga chiesta tutti gli anni "quando ci avviciniamo" ai 310 giorni limite per l'esercizio dell'inceneritore. Peccato che questa istanza sia stata presentata tre mesi fa, all'inizio dell'anno, oltre al fatto che non si tratta di una proroga ma un progetto di "modifica gestionale", inspiegabilmente inserito nel progetto per l'impianto di trattamento della carta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Seconda contraddizione: la richiesta si basa sull'asserita diminuzione del potere calorifico dei rifiuti. Peccato che, contemporaneamente, affermano che grazie al porta-a-porta sono in grado di conferire nell'inceneritore il rifiuto "tal quale", evitando la preselezione, in quanto la diminuzione della frazione umida nei rifiuti indifferenziati aumenterebbe il loro potere calorifico. Insomma, la resa termica aumenta o diminuisce?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Terza contraddizione: dire che la quantità di rifiuti inceneriti resterà la stessa è in contrasto con la semplice matematica, perché bruciare 270 tonnellate al giorno per 365 giorni, come vuole fare Aamps, significa bruciare 98.550 tonnellate l'anno, "traguardo" mai raggiunto in passato dall'inceneritore, che al massimo ha superato di poco le 76.000 tonnellate all'anno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Tanto è vero che la Regione Toscana, di fronte a questa inedita richiesta, ha preteso ufficialmente dall'azienda chiarimenti e documentazione integrativa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Qui tutti gli atti: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="http://www.regione.toscana.it/documents/10180/15969055/Istanzadocumentazione.zip/aee9c40a-3ae6-4ba9-992c-2607adb764f9">http://www.regione.toscana.it/documents/10180/15969055/Istanzadocumentazione.zip/aee9c40a-3ae6-4ba9-992c-2607adb764f9</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="http://www.regione.toscana.it/documents/10180/15969055/RichiestaIntegrazioni+Protocollo_2019-0114114.pdf/65180e91-0ac9-4129-a52a-b662d80b0e50">http://www.regione.toscana.it/documents/10180/15969055/RichiestaIntegrazioni+Protocollo_2019-0114114.pdf/65180e91-0ac9-4129-a52a-b662d80b0e50</a></span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-86959856278194161522019-03-29T02:55:00.001-07:002019-03-29T02:55:23.947-07:00AAMPS CHIEDE ALLA REGIONE DI BRUCIARE SEMPRE PIU' RIFIUTI, ALTRO CHE SPEGNERE L'INCENERITORE!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx2MaUP3tUIj_sPcYO_3ZtB_bJMnH36veq6e9l-c_o75DLpyjx9CaETHnAoxoAQJ3nJr-21LHLip2aGEAPnntrkMl_BqD7eFDS2bbA2KMMrZ4rVResM6tHp_ZT_Rn1OkCfVSDDDlzgGZYP/s1600/inceneritore-2-2-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="1000" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx2MaUP3tUIj_sPcYO_3ZtB_bJMnH36veq6e9l-c_o75DLpyjx9CaETHnAoxoAQJ3nJr-21LHLip2aGEAPnntrkMl_BqD7eFDS2bbA2KMMrZ4rVResM6tHp_ZT_Rn1OkCfVSDDDlzgGZYP/s400/inceneritore-2-2-2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mentre la giunta comunale nelle scorse settimane continuava a promettere la futura chiusura dell'inceneritore di Livorno dopo il concordato (chiusura non confermata, ne' programmata, in alcun atto del Comune o di Aamps), si incardinava presso gli uffici della Regione il procedimento riguardante un'istanza presentata tre mesi fa da Aamps.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A prima vista, la richiesta di autorizzazione riguarda la trasformazione dell'impianto di preselezione dei rifiuti in un impianto di stoccaggio della carta, in ossequio ad una strategia di incremento del riciclo. Ma nella stessa istanza Aamps ha anche aggiunto la richiesta di incrementare il quantitativo massimo di rifiuti da incenerire dalle attuali 180 tonnellate al giorno a 270 tonnellate al giorno. Non solo, chiede anche di incrementare i giorni di esercizio dell'impianto da 310 a 365 all'anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tale incremento non è previsto nel concordato e neanche nei piani industriali e tecnici, ne' ci risulta sia stato annunciato in nessuna sede istituzionale, a partire dal Consiglio comunale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In passato, Aamps ha spesso superato i limiti "indicativi" fissati dalla Regione, arrivando a bruciare oltre 76.000 tonnellate nel 2017, invece delle 56.000 previste dall'autorizzazione vigente (pari a 180 tonnellate per 310 giorni). Con l'incremento richiesto in questi giorni da Aamps, negli anni successivi al concordato si arriverebbe - anziché all'annunciato spegnimento dell'impianto - a bruciare oltre 98.000 tonnellate l'anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L'aspetto ambientale è terrificante: con l'aumento della raccolta differenziata, i livornesi smaltirebbero nell'inceneritore solo 25.000 tonnellate l'anno, le restanti 73.000 sarebbero importate dalle altre città, che allarmate dagli studi più recenti sull'impatto sanitario di questi impianti si sono rifiutate di costruirli oppure li hanno chiusi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">C'è poi l'aspetto economico: in linea con il mercato, Aamps fa pagare a queste città 110 euro per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti nell'inceneritore, che non bastano neanche a coprire tutti i costi di funzionamento dell'impianto: manutenzioni, smaltimento ceneri, acquisto additivi alla combustione, consumi idrici, ecc. Quindi più rifiuti brucia l'inceneritore, più si creano perdite nel bilancio, come viene ammesso anche nel piano di concordato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Prepariamoci, quindi, non solo ad un aumento delle emissioni inquinanti nel territorio comunale, ma anche a dover far fronte in futuro a nuove difficoltà finanziarie, da risolvere come sempre con ulteriori aumenti della tariffa.</span></div>
<br />
<br />Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-24159115175041278602019-03-21T04:58:00.005-07:002019-03-21T04:58:38.185-07:00LIVORNO, LA DIFFERENZIATA AUMENTA, MA LA TARIFFA E L'INCENERIMENTO NON DIMINUISCONO MAI: COSA C'E' DA FESTEGGIARE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMH6ZAb2PoGiewG9mvjUASP5g-eGBprFGiNBvk0X15jY0i5cHTDQvdUsZjOsyTiPA4AWiytdp-DGh6hSeEEWky-sOhijFL9tTDemrLjEGk2iK_xc_oGI_cCWTc_annf9bOdRIIkIaAHO1J/s1600/ft.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMH6ZAb2PoGiewG9mvjUASP5g-eGBprFGiNBvk0X15jY0i5cHTDQvdUsZjOsyTiPA4AWiytdp-DGh6hSeEEWky-sOhijFL9tTDemrLjEGk2iK_xc_oGI_cCWTc_annf9bOdRIIkIaAHO1J/s400/ft.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non riusciamo proprio a gioire per il raggiungimento della soglia del 65% di raccolta differenziata a Livorno, annunciato a ridosso della campagna elettorale, prima di tutto perché rappresenta un dato molto inferiore (il minimo obbligatorio per legge) rispetto a quello delle altre città di dimensioni analoghe, che all'indomani dell'estensione del porta-a-porta hanno raggiunto da subito risultati ben più alti, tra il 70% e l'80%: una conferma dei difetti nell'organizzazione del servizio di Aamps, a partire dai fallimentari cassonetti con tessera magnetica, propinati ad oltre un quarto della popolazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La nostra amarezza è inoltre dovuta al fatto che tutto l'impegno dei livornesi non è servito ne' per ottenere una diminuzione tariffaria, sempre promessa ma poi rinviata, probabilmente a causa delle inefficienze e degli sprechi dell'azienda (a nostro avviso anche per l'inserimento in organico di nuovi dirigenti privi di esperienza di gestione dei rifiuti, con riferimento alla selezione del direttore operativo), ne' per una diminuzione dell'inquinamento ambientale, dato che tutto lo spazio liberato dai livornesi nell'inceneritore è stato e sarà utilizzato dalle altre città: lo smaltimento inquinante è rimasto agli stessi livelli di quando la differenziata era ferma al 40%.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Conoscendo la preoccupazione dei livornesi per l'impatto sanitario degli impianti di smaltimento, il Comune continua però ad affermare senza vergogna che nel piano Aamps è previsto "il percorso per disattivare l'inceneritore". Purtroppo non è vero, basta leggere quel piano (delibera del Consiglio comunale n. 38/2019) per scoprire che l'azienda promette solo una futura "valutazione degli scenari". Cioè niente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nel piano aziendale sono invece previsti investimenti per l'inceneritore (pagati con la tariffa) pari a 2,7 milioni di euro nel prossimo triennio, che salgono a 3,9 milioni se si contano anche impianti legati al ciclo dell'inceneritore: il 73% degli investimenti sugli impianti aziendali è quindi legato all'inceneritore (pag. 100 del piano).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Neanche è possibile accettare la versione per cui con l'inceneritore si ripagano i debiti: non solo nel concordato si incolpa proprio l'inceneritore (privo ormai dal 2011 del finanziamento statale, che lo sosteneva economicamente) per l'esplosione dei debiti, ma la riduzione dei debiti stessi coincide con l'importo degli aumenti tariffari negli ultimi 4 anni, pari a 15 milioni di euro, come chiaramente esposto a pag. 30 del bilancio 2016: quindi la riduzione dei debiti è basata solo sull'aumento della TARI deliberato nel 2015 e spalmato sul concordato.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-11553380595663820662019-03-15T03:49:00.002-07:002019-03-15T03:49:47.866-07:00ASSUNZIONE DIRETTORE AAMPS, C'E' ANCORA MOLTO DA CHIARIRE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0AT6FljKdteojUZ9IDGrvjbBX33l7k9hyztS-AshpVSedbzBht_xmDd-T2sE7Un6CRPQr93JAasQjcgFDuQzx8DUXhNWCmhRzg6IOBQmqy0RYQgNL69I2y00GkOXf-RqlxsmnypB_Rxf9/s1600/mettere-la-testa-sotto-la-sabbia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="650" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0AT6FljKdteojUZ9IDGrvjbBX33l7k9hyztS-AshpVSedbzBht_xmDd-T2sE7Un6CRPQr93JAasQjcgFDuQzx8DUXhNWCmhRzg6IOBQmqy0RYQgNL69I2y00GkOXf-RqlxsmnypB_Rxf9/s400/mettere-la-testa-sotto-la-sabbia.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Abbiamo letto la replica di Aamps, pubblicata dal Tirreno, ai dubbi sollevati da più parti rispetto alla procedura di assunzione del suo Direttore operativo. Una replica a nostro avviso molto burocratica, che lascia irrisolte molte questioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tanto per cominciare, ci sarebbe da motivare la necessità per un'azienda in concordato preventivo come Aamps di affiancare al Direttore generale la presenza di un Direttore operativo. Due ruoli e doppio super-stipendio, situazione che non trova molte analogie in aziende di dimensioni simili ad Aamps.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Perfino su wikipedia si può leggere: "nelle imprese italiane il titolo di direttore operativo è usato raramente poiché il manager in questione porta di solito il titolo di direttore generale". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In secondo luogo, ancor più rara (se non unica) ci sembra la modalità con cui si procede all'affidamento di un incarico dirigenziale (come quello di Direttore operativo), non a scadenza ma a tempo indeterminato, cioè operando una fusione inopportuna (come minimo) tra un posto di lavoro da dirigente (che può essere anche un posto fisso) ed un incarico di direzione, che dovrebbe invece essere sottoposto a periodica valutazione e, in caso di risultati negativi, ad eventuale revoca o mancato rinnovo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ogni caso, è bene fare presente alla proprietà di Aamps (rappresentata dal Sindaco e dai Consiglieri comunali) che sebbene nel vigente regolamento di Aamps sia prevista per l'assunzione a tempo indeterminato di dirigenti "almeno una prova d'esame", con attribuzione di punteggi e, se svolta oralmente, "in un'aula aperta al pubblico", il bando in questione prevedeva invece solo una blanda "selezione curriculare" ad opera della commissione di valutazione, dopo una pre-selezione a quanto pare svolta da una ditta esterna!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non si capisce perché, oltretutto, il bando sia sparito dal sito di Aamps subito dopo l'avvenuta selezione, visto che la legge sulla trasparenza prevede invece che tutta la documentazione resti pubblicata per almeno 5 anni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il decreto 175/2016 sulle società pubbliche ha ribadito (art. 19) che per le assunzioni va applicata sempre la normativa prevista per gli enti pubblici, come ministeri e enti locali, in caso contrario i contratti di lavoro "sono nulli". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dove si è mai visto un direttore di ministero o di un comune incaricato a tempo indeterminato tramite selezione curriculare, dopo una pre-selezione svolta da una ditta esterna?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tra i criteri da rispettare, oltre al massimo della trasparenza e della imparzialità, è previsto dalla legge che della commissione d'esame facciano parte solo esperti delle materie di concorso. Il problema è che nel bando di Aamps non erano previste materie di concorso, ma solo una lista di "requisiti" da dichiarare all'atto della candidatura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Venendo poi al merito di questi "requisiti", ricordiamo sempre al Sindaco e ai Consiglieri comunali che la normativa prevede, anche per le società in-house (vere e proprie articolazioni del Comune: "controllo analogo"), che per il conferimento degli incarichi dirigenziali si tenga conto delle esperienze di direzione maturate altrove "purché attinenti al conferimento dell'incarico".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Invece, nel bando era richiesto di tutto tranne una anche minima esperienza nel settore della gestione dei rifiuti urbani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Incredibile a dirsi, sono arrivati a scrivere "provenienza ideale multi-utility, trasporto logistica", come se Aamps si occupasse di tram, autobus e metropolitane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nell'intero bando non compare mai la parola "rifiuti", né sinonimi più o meno eleganti, come se la materia non riguardasse Aamps. Neanche viene richiesta la conoscenza della normativa di settore (D.lgs. 152/2006, leggi regionali, ecc.).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non risulta pubblicata la graduatoria con i punteggi (come prevede invece il regolamento aziendale), né il provvedimento di assunzione (come prevede invece la legge), che non è il n. 49/2019 (che riguarda l'assetto organizzativo) come ha dichiarato Aamps, ma il n. 228/2018.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il curriculum della persona assunta da Aamps, pubblicato sul sito, non presenta nessuna esperienza nel settore della gestione dei rifiuti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Al di là di tutti gli aspetti di legittimità (che la Giunta comunale, il Consiglio comunale, i revisori del Comune e di Aamps e gli altri organi di controllo sono tenuti a verificare), ci lascia sbalorditi il fatto che in un'azienda pubblica con gravi problemi, passati e presenti, si reputi opportuno affidare stabilmente la gestione e le responsabilità operative di vertice a chi non si è mai occupato di raccolta differenziata, riciclo, trattamento e smaltimento dei rifiuti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Chi erano gli altri candidati? Non sarebbe incredibile se avessero preferito una persona senza esperienza di gestione dei rifiuti ad affermati manager di aziende del settore?</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-28648333153468122772019-02-05T03:25:00.001-08:002019-02-05T03:32:55.895-08:00GIA' RACCOLTE MILLE FIRME CONTRO IL TRAFFICO DI RIFIUTI A LIVORNO! ECCO LE FAQ SULL'INCENERITORE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcUsoPNDIXu5ARqSX0kZ88ehVDpcI78zkb5-VbYEzSFhlqdKEuGTzNFI2p1fpAzF2umWSQQdR_QRuA3aY1aAlnqREfkR8miQlm27qTeT_TxPd11SsrlhIbJDtm2fiAwdgX5igMWa0IF01F/s1600/inceneritori-in-italia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="790" data-original-width="1100" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcUsoPNDIXu5ARqSX0kZ88ehVDpcI78zkb5-VbYEzSFhlqdKEuGTzNFI2p1fpAzF2umWSQQdR_QRuA3aY1aAlnqREfkR8miQlm27qTeT_TxPd11SsrlhIbJDtm2fiAwdgX5igMWa0IF01F/s400/inceneritori-in-italia.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Mille firme raccolte on-line in pochissimi giorni, senza nessuno sforzo organizzativo ma limitandosi a lanciare la petizione su Facebook. Segnale inequivocabile che i cittadini, una volta messi a conoscenza di cosa sta succedendo a Livorno, non esitano a protestare e a chiedere subito un cambio di strategia ed una maggiore tutela dell'ambiente e della salute.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Andremo avanti, moltiplicando gli strumenti per diffondere le giuste informazioni. Ecco intanto le FAQ sull'inceneritore di Livorno, per combattere la disinformazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Le nostre risposte alle domande più ricorrenti:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">1) Senza inceneritore come possiamo smaltire i rifiuti?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">- l'inceneritore non fa sparire i rifiuti. Se accendiamo il fuoco in un camino, dopo un po' la legna non è “sparita”, ma si è trasformata in cenere riducendo il proprio volume. Quella cenere va poi messa in qualche posto, inoltre la parte che non è rimasta nel camino è finita nell'atmosfera, sotto forma di gas. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Con l'inceneritore succede la stessa cosa: non riesce ad evitare il ricorso alla discarica, in cui vanno stoccate le ceneri tossiche residue, inoltre produce gas che si liberano nell'ambiente circostante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">L'alternativa consiste nel ridurre la produzione di rifiuti, differenziare e riciclare al massimo e infine trattare il residuo a freddo, senza combustione, per stoccare in discarica solo inerti (invece delle ceneri) ed evitare la dispersione di sostanze nocive in atmosfera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">2) Senza inceneritore come facciamo a pagare i debiti Aamps e ad evitare un aumento delle tariffe?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">- l'inceneritore non rappresenta una fonte di utili per l'azienda e per la collettività. Se riesce a produrre qualche ricavo attraverso la generazione di energia elettrica e l'importazione di rifiuti da altri territori, gli enormi costi per la gestione dell'impianto non riescono mai ad essere coperti da questi ricavi. La differenza viene coperta grazie alla riscossione della tariffa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Sono necessarie periodiche manutenzioni ordinarie e straordinarie, l'impiego di lavoratori che potrebbero occuparsi di servizi più virtuosi e redditizi, l'acquisto di additivi alla combustione, il consumo di energia e acqua per il funzionamento, i costi di smaltimento delle acque reflue, delle ceneri, ecc. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Per mantenere competitiva questa strategia di smaltimento costosissima, gli inceneritori hanno ricevuto per anni contributi pubblici dallo Stato, oltre alla tariffa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nel piano di concordato Aamps si chiarisce infatti che l'interruzione di questi contributi ha comportato “la perdita di un flusso di cassa pari a circa 3 milioni di euro l'anno”, per questo tale perdita è stata inserita tra le "cause principali della crisi” aziendale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">3) Senza inceneritore che fine fanno gli addetti che ci lavorano?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">- la raccolta differenziata spinta richiede un maggior impiego di lavoratori, non solo per la raccolta dei rifiuti ma anche per la gestione di isole e stazioni ecologiche e di piattaforme per lo stoccaggio ed il trattamento dei materiali da riciclare o da smaltire tramite trattamento a freddo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Rispetto all'incenerimento servono molti più addetti, il cui costo viene ampiamente coperto dal riciclo dei materiali, che possiamo vendere con uno sbocco sul mercato garantito dai consorzi di filiera (carta, plastica, alluminio, ecc.). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Infatti a Pisa l'inceneritore è stato chiuso e gli addetti sono stati tutti ricollocati, senza nessun licenziamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">4) Se l'inceneritore rispetta la normativa, come fa ad essere un pericolo per la salute?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">- purtroppo il rispetto della normativa non garantisce affatto la protezione della nostra salute. Spesso la legge arriva troppo tardi rispetto ai danni dell'inquinamento. Per esempio, l'amianto è stato vietato dalla legge solo nel 1992, dopo decenni in cui il suo utilizzo era consentito dalle autorità pubbliche. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Molte sostanze prodotte dai moderni inceneritori non vengono neppure misurate, per la legge non esistono (parliamo delle nanopolveri, che per la loro dimensione microscopica riescono a superare la barriera dei filtri delle ciminiere ed entrano direttamente nel sangue, attraverso i polmoni).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">5) Come può essere possibile spegnere subito l'inceneritore?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">- anche se a Pisa, così come in molte altre città, l'impianto è stato chiuso all'istante senza nessun problema ambientale ne' economico (e senza chiedere il permesso all'ATO, alla Regione o altri enti), noi non chiediamo uno spegnimento immediato per poi esportare i nostri rifiuti altrove. Il traffico di rifiuti non vogliamo subirlo ma neanche causarlo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Chiediamo un piano di progressiva riduzione della quantità di rifiuti incenerita, evitando innanzitutto l'importazione di rifiuti da Pisa e dalle altre città (che devono sforzarsi di ridurre, riciclare e utilizzare di impianti di smaltimento a freddo). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nel frattempo Livorno deve dotarsi di propri impianti di riciclo e trattamento a freddo o utilizzare quelli altrui, per giungere nel più breve tempo possibile allo spegnimento dell'inceneritore. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Nonostante i periodici annunci da parte del Comune (proprietario dell'azienda e dell'inceneritore), Aamps non ha ancora presentato un piano del genere, anzi il piano industriale vigente prevede il mantenimento della capacità massima di incenerimento a 78.000 tonnellate l'anno, a tempo indeterminato e continuando ad investire denaro nell'impianto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Non è prevista nei piani aziendali pubblicati finora nessuna futura riduzione dei rifiuti inceneriti ne' lo spegnimento dell'impianto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">FIRMA LA PETIZIONE ON-LINE:</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><a href="https://www.change.org/p/sindaco-di-livorno-no-al-traffico-di-rifiuti-verso-livorno">https://www.change.org/p/sindaco-di-livorno-no-al-traffico-di-rifiuti-verso-livorno</a></span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-73548391113579489262019-01-23T07:28:00.000-08:002019-01-23T07:30:01.568-08:00LIVORNO SI MOBILITA CONTRO L'INCENERITORE, BASTA IMPORTARE RIFIUTI DALLE ALTRE CITTA'<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP1pE_mBE1p_gbS3fNF0GYuhLsAOxevqVKIzUrl7BNQQvbUSFBj80Y2kKRfXsR_w3_4BxTDIpKsCeFHVSfa2wAefCitmh-Du0uJ8X5tozV5eMCoiaEOEq0Lfscauo5EekIGgjvNrqa25Lh/s1600/IMG_0336.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="1024" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP1pE_mBE1p_gbS3fNF0GYuhLsAOxevqVKIzUrl7BNQQvbUSFBj80Y2kKRfXsR_w3_4BxTDIpKsCeFHVSfa2wAefCitmh-Du0uJ8X5tozV5eMCoiaEOEq0Lfscauo5EekIGgjvNrqa25Lh/s400/IMG_0336.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Grande successo per l'incontro pubblico svoltosi al Museo di Storia Naturale ed organizzato dal Coordinamento Rifiuti-Zero della Provincia di Livorno: sala strapiena di attivisti, cittadini, associazioni e forze politiche livornesi (compresi molti attivisti M5S), che hanno deciso di mobilitarsi contro il raddoppio delle importazioni di rifiuti da altre città verso l'inceneritore di Livorno, operazione realizzata contemporaneamente alla chiusura dell'impianto di Pisa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Pur avendo invitato pubblicamente tutti gli interessati, ci è dispiaciuta l'assenza dell'assessore Vece, il quale è però intervenuto a distanza con una lettera pubblicata sul Tirreno in cui respinge una richiesta che nessuno gli ha mai fatto, quella cioè di chiudere "immediatamente" l'inceneritore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">In realtà noi abbiamo sempre e solo chiesto di visionare gli atti in cui si concretizzerebbero gli annunci del Comune a proposito della futura chiusura dell'impianto, in quanto fino ad oggi tutti gli atti di pianificazione consultabili dal sito ufficiale di Aamps dicono esattamente il contrario: nessun progetto di riduzione o chiusura dell'impianto, neanche dopo il concordato, anzi da quest'anno l'inceneritore brucia una quantità di rifiuti importati da fuori città pari al doppio di quelli raccolti a Livorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Siamo diventati la pattumiera di mezza regione e non c'è nessun documento che fissa un termine a questo stato di cose.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Fa comunque impressione scoprire che proprio l'assessore Vece è forse l'unico esponente del M5S in Italia ad affermare che un inceneritore produce utili e addirittura che la sua chiusura provocherebbe il licenziamento di chi ci lavora: il movimento a cui appartiene afferma da 15 anni che tutti gli inceneritori provocano danni gravissimi alla salute (Grillo ha coniato il termine "cancro-valorizzatori") e sono economicamente in perdita. Inoltre Pisa ha chiuso il suo inceneritore senza licenziare nessuno ma ricollocando ovviamente i lavoratori in altri servizi dedicati al riciclo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Durante l'incontro di sabato scorso, Rossano Ercolini (Presidente nazionale Rifiuti-Zero) ha chiamato i livornesi alla mobilitazione, appellandosi anche al loro orgoglio ed invitandoli a firmare la petizione sul sito change.org contro il traffico di rifiuti a Livorno, richiamando il sindaco Nogarin alle proprie responsabilità e chiedendo anche le dimissioni del governatore Rossi, colpevole di non aver ancora realizzato una pianificazione regionale virtuosa per la gestione dei rifiuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Su queste battaglie comuni si è inoltre celebrato il "gemellaggio" tra il Coordinamento livornese, le "Mamme no inceneritore" della piana fiorentina ed il "Movimento la Libellula" della valle del Serchio lucchese, presenti con le loro delegazioni per sostenere la lotta contro il traffico di rifiuti verso l'inceneritore di Livorno.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: large;">FIRMA: <a href="https://www.change.org/p/sindaco-di-livorno-no-al-traffico-di-rifiuti-verso-livorno">https://www.change.org/p/sindaco-di-livorno-no-al-traffico-di-rifiuti-verso-livorno</a></span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-38190150640305068222018-11-16T04:05:00.002-08:002018-11-16T04:06:04.806-08:00ALLARME, LIVORNO STA DIVENTANDO LA PATTUMIERA DELLA TOSCANA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjitKKZhE7vntZFPIA0zcyx2AGO0Vvl77yXCjWwnOVWloVNlxRIFtxyz8LQ-rmvbgGySW7Krp1gUxfrm5QPQRPPi-3NbhUylE72hh2AEHxLD-V-jMd7dV7wJSBAFabNUiahTI53yIRJmsQZ/s1600/IMG-20170426-WA0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjitKKZhE7vntZFPIA0zcyx2AGO0Vvl77yXCjWwnOVWloVNlxRIFtxyz8LQ-rmvbgGySW7Krp1gUxfrm5QPQRPPi-3NbhUylE72hh2AEHxLD-V-jMd7dV7wJSBAFabNUiahTI53yIRJmsQZ/s400/IMG-20170426-WA0001.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Abbiamo sempre messo in guardia dal pericolo di un progressivo accentramento verso la nostra città delle attività di smaltimento inquinante dei rifiuti di mezza regione.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E' servito a poco invitare gli interessati a leggere il piano di concordato Aamps, che non prevede affatto la chiusura dell'inceneritore ma lo sviluppo del suo utilizzo da parte delle città che hanno spento di recente i loro impianti, come Pisa, o hanno evitato di costruirli.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Resta un mistero il motivo di tale operazione, dato che il ripianamento dei debiti è interamente a carico della tariffa, mentre l'inceneritore, con le sue enormi spese di funzionamento e manutenzione, viene indicato dallo stesso concordato come il "principale fattore di crisi aziendale" (a pari merito con l'evasione della TIA-TARI). Quindi non serve a pagare i debiti ma a crearli.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Con l'aumento della raccolta differenziata è possibile per i livornesi fare a meno dell'inceneritore, inviando in discarica solo il 20% dei rifiuti (gli indifferenziati), invece delle ceneri nocive prodotte dalla combustione. Ma la decisione approvata dalla Giunta Comunale lo scorso 6 novembre, involontariamente tragicomica, ha finalmente fatto chiarezza: chiedendo agli uffici, ormai a pochi mesi dalle elezioni, di "avviare un percorso" per l'elaborazione di un semplice "atto di indirizzo" per la futura "programmazione" della chiusura dell'inceneritore, ammette esplicitamente che fino ad oggi nessuno ha provveduto a lavorare per raggiungere tale obiettivo, effettivamente non previsto in nessun atto ufficiale di Aamps (concordato, bilancio, PTF, ecc.). Erano solo parole: in questo contesto la famosa "perizia asseverata" non è altro che un preventivo messo agli atti, ma privo di rilevanza (così come i relativi accantonamenti, che potrebbero essere dirottati per altre esigenze).</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nel frattempo, mentre a Livorno si gioca con gli equivoci, le altre città toscane si liberano dei propri impianti inquinanti e convogliano verso di noi i loro rifiuti da bruciare e farci respirare, facendo della nostra città il punto d'arrivo dei loro traffici di monnezza: dalle 25.000 tonnellate importate a Livorno ogni anno, stiamo rapidamente superando le 40.000 tonnellate/anno, con un obiettivo "a regime" (pag. 14 del concordato) di oltre 53.000 tonnellate/anno. Più del doppio!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Perché vogliono punire l'impegno dei livornesi nella raccolta differenziata, trasformandoci nella pattumiera della Toscana?</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-75017085024626903382018-10-10T00:54:00.001-07:002018-10-10T00:54:35.067-07:00SI FACCIA LUCE SUL CAMBIO AL VERTICE AAMPS: OBIETTIVI MODIFICATI?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3VrsNMa-hGYw6uVXfLOdTrqevwT1EzqjTG4wG_bNtB_A5Y-H7Uo8yQr5rs7-XQtvw7WYWRn92F2njETydoCFlO4RRqn1vyCydPzjdHgmvGGJ4vzZASqYIHViVdf8w0GlaqypAuXteK4BB/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="246" data-original-width="928" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3VrsNMa-hGYw6uVXfLOdTrqevwT1EzqjTG4wG_bNtB_A5Y-H7Uo8yQr5rs7-XQtvw7WYWRn92F2njETydoCFlO4RRqn1vyCydPzjdHgmvGGJ4vzZASqYIHViVdf8w0GlaqypAuXteK4BB/s640/Cattura.PNG" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Recentemente il Direttore di Aamps ha dichiarato pubblicamente che il c.d.a. dell'azienda "non è ancora scaduto", mentre sul sito internet aziendale chiunque può leggere il contrario: il consiglio di amministrazione è cessato dall'incarico il 23 aprile scorso.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">A quanto ci risulta, del cambiamento di modello di governance dell'azienda non è stato informato il Consiglio comunale, né i cittadini attraverso gli organi di informazione. Neppure è utile cercare informazioni su internet, perché mentre per il vecchio c.d.a. è reperibile sul sito Aamps un vero e proprio atto di nomina (una disposizione del sindaco di 7 pagine), per gli attuali vertici è invece disponibile solo un brevissimo estratto di verbale, in cui si accenna ad una mail di dimissioni dell'ex presidente e ad una decisione di giunta, due atti di cui non conosciamo il contenuto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Perché ad aprile il c.d.a. si è dimesso, con quasi un anno di anticipo rispetto alla scadenza del mandato?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L'atto di nomina del precedente c.d.a. fissava con precisione gli obiettivi che il sindaco assegnava ai vertici Aamps, tra questi la presentazione di un piano per lo spegnimento dell'inceneritore "nel quadro degli obiettivi del concordato preventivo".</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non ci risulta però che il c.d.a. dimissionario abbia rispettato questo obiettivo: non è stato reso pubblico nessun documento di progetto per lo spegnimento dell'inceneritore, né durante né dopo il concordato.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ciò nonostante, l'ex presidente è stato nominato Amministratore unico ed il Direttore generale è stato riconfermato nella carica (forse "premiati" anche con un aumento dei loro compensi rispetto all'anno precedente?).</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ricordiamo che nel piano di concordato l'inceneritore è stato individuato tra le principali cause della crisi finanziaria aziendale, a causa della scadenza nel 2011 del finanziamento pubblico previsto per tali impianti: senza questi introiti, i conti di Aamps sono andati all'aria nel giro di pochi anni.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ci preoccupano le modalità molto riservate (nonostante Aamps sia 100% pubblica e finanziata dai cittadini) con cui è stata rimaneggiata la governance della società: non sappiamo infatti quali obiettivi siano stati affidati all'Amministratore unico ed al Direttore generale: tra questi c'è sempre la programmazione dello spegnimento dell'inceneritore?</span></div>
<div>
<br /></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-67442309216765439942018-09-28T04:36:00.002-07:002018-09-28T04:36:59.865-07:00CASSONETTI IN CENTRO, SFIDIAMO L'ASSESSORE A PUBBLICARE IL PROGETTO CONAI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjknL30a4YCd2Twj-h1c2KndMb0itYk60z1pMnAJqgQljkNgqndQ-ITkcF8TApWZL6XJy7sBUVp9ahyphenhyphenq_1mzGhz7-AQTJ-5zY7oAvEH7jjASO-JJkeBzGC0WRprJts19pTt5Q8TNW7e2-g/s1600/164511026-c78781ac-28a7-4e16-b26d-450448b0ae40.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="880" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjknL30a4YCd2Twj-h1c2KndMb0itYk60z1pMnAJqgQljkNgqndQ-ITkcF8TApWZL6XJy7sBUVp9ahyphenhyphenq_1mzGhz7-AQTJ-5zY7oAvEH7jjASO-JJkeBzGC0WRprJts19pTt5Q8TNW7e2-g/s400/164511026-c78781ac-28a7-4e16-b26d-450448b0ae40.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nella sua lettera pubblicata sul Tirreno, l'assessore Vece ha cercato di difendere il progetto di Aamps sulla raccolta differenziata in centro, in base a valutazioni che ci sembrano del tutto errate e fuorvianti.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Innanzitutto è profondamente sbagliato dividere i cittadini livornesi in due categorie, quelli serviti dal porta-a-porta e quelli a cui vengono concessi i cassonetti stradali con tessera, cittadini che avrebbero diritto più degli altri alla tutela del "decoro" e della "vivibilità". Le strade strette e gli altri problemi sono presenti anche negli altri quartieri.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Abbiamo sempre sostenuto che il porta-a-porta o si fa per tutti, ma ben gestito e prevedendo opportuni servizi per chi non ha spazi sufficienti, o per nessuno. Sicuramente non è possibile tentare di convincere i cittadini del fatto che il porta-a-porta sia "necessario" e "inevitabile" se poi per determinate zone l'azienda lo esclude per ogni tipo di rifiuto. Così si mettono i cittadini uno contro l'altro creando il caos.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L'assessore non può dire che nei quartieri serviti dai cassonetti la densità abitativa è 10 volte superiore "al resto della città", perché per nel "resto della città" hanno ricompreso anche tutta la fascia collinare disabitata dei boschi. In realtà, la densità degli altri quartieri è più o meno la stessa del centro.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Consigliamo a Vece particolare attenzione prima di affermare di aver evitato "sprechi". Infatti a noi risulta, ma chiunque può controllare, che "rigenerare" i cassonetti, cambiando il coperchio come vuol fare Aamps, costa di più rispetto a comprarli ex-novo.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In mezzo a tanti dati presentati dall'assessore e che meritano una verifica approfondita, c'è il suo giudizio sul progetto dei tecnici chiamati dal Conai: secondo lui, si tratterebbe di uno spreco enorme per milioni di euro. Noi non crediamo che il Conai abbia proposto a Livorno di buttare soldi dalla finestra con idee irrealizzabili: si parla di un ente nazionale che ha progettato con successo la raccolta differenziata in centinaia di comuni.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Sfidiamo pubblicamente l'assessore a consegnare la copia del progetto ai giornalisti ed ai consiglieri comunali, perché possano verificare costi e modalità rispetto al progetto di Aamps. </span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-55215495053578233872018-09-14T07:50:00.005-07:002018-09-14T08:01:04.041-07:00IL PROGETTO DI AAMPS E' UNA FOLLIA, SBALORDITI DAL "SEGRETO" SUL VERO PROGETTO CONAI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcecrGRiLiWvAJTlA9QCBT_IV9hwPzoLZKs0DNFDx4SAHzl9IyOS4i3jOluK3w2p3MqUzy4NdHTTSYaF1gFlzAlj-_muz66-gFLgpnkKhmilhDQvD1uOYt-bt6lT_Uzl6BeQWleJJUfcuL/s1600/IMG_0544.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcecrGRiLiWvAJTlA9QCBT_IV9hwPzoLZKs0DNFDx4SAHzl9IyOS4i3jOluK3w2p3MqUzy4NdHTTSYaF1gFlzAlj-_muz66-gFLgpnkKhmilhDQvD1uOYt-bt6lT_Uzl6BeQWleJJUfcuL/s400/IMG_0544.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: large;">Quello di Aamps sulla raccolta differenziata in centro è sembrato a molti un finto "percorso partecipativo": prima è stato pubblicato un bando per dotare di tessera (a caro prezzo, pari a circa un miliardo di vecchie lire) i vecchi cassonetti, poi sono state raccolte alcune e-mail di cittadini, infine è stato confermato esattamente il progetto iniziale, senza ascoltare neanche i tecnici inviati da Conai a progettare la raccolta porta-a-porta, con opportuni correttivi ma senza cassonetti stradali.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Lascia sbalorditi il fatto che il progetto del Conai non sia stato presentato alla città. Chiediamo che almeno adesso si possano conoscere i suoi contenuti, confrontando modalità e costi rispetto a quello di Aamps.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I cassonetti con tessera hanno dimostrato ovunque una resa enormemente inferiore di raccolta differenziata, in quantità ma soprattutto in qualità: chi pagherà i maggiori costi di smaltimento e i minori ricavi che ne deriveranno? Non i manager aziendali, ma ancora una volta i cittadini.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non riusciamo a capire come si possa parlare di un sistema che a regime avrà solo 50 cassonetti, se il capitolato d'appalto parla di ben 400 cassonetti da attrezzare con tessera.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non sarà possibile in futuro applicare la tariffa puntuale, che consiste nel controllare il peso o il numero dei sacchi dell'indifferenziato, inoltre è sbagliato il sistema di chiusura pensato per i cassonetti: con la chiavetta si sarebbero dovuti chiudere dopo il conferimento (per poter estrarre e riprendere la chiavetta), invece con la tessera possono essere lasciati aperti.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Si parla allora di controllare 50 cassonetti con 100 telecamere (due per ogni cassonetto?). Chi pagherà questo dispendioso sistema da "grande fratello"?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Per giustificare queste scelte, Aamps ha confrontato la densità di 19mila abitanti per chilometro quadrato del centro con la media livornese di 1.500 abitanti/kmq, che però comprende anche il territorio collinare e non abitato (cioè la maggior parte della superficie comunale), inoltre ha indicato la presenza di attività commerciali e di spazi ristretti in centro, problema comune di tutte le città italiane, anche quelle dove il porta-a-porta copre il 100% del territorio.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Siamo estremamente preoccupati da questa deriva di Aamps, che rischia di gettare definitivamente la città nel caos a danno della collettività.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-50071393964045773902018-08-24T08:48:00.000-07:002018-08-24T08:48:30.886-07:00INCHIESTA SUI RIFIUTI, COME E' POSSIBILE RINNOVARE LE AUTORIZZAZIONI?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnYUZmtxP7vGk_U-CjA7N_k4cvwrX8YlsNI0NRQWhqIOzeS3RIE2gjEd3SywPTiJ6kxn1WvZ1WPrNyQqmagWXJxYWoZC0f1UkEsDprEgXjDCitJfgHjan1b23sCCWX6MMMdA7z7gAbSKt/s1600/scarico-rifiuti-4-681x384.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="681" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnYUZmtxP7vGk_U-CjA7N_k4cvwrX8YlsNI0NRQWhqIOzeS3RIE2gjEd3SywPTiJ6kxn1WvZ1WPrNyQqmagWXJxYWoZC0f1UkEsDprEgXjDCitJfgHjan1b23sCCWX6MMMdA7z7gAbSKt/s400/scarico-rifiuti-4-681x384.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">Il Coordinamento Rifiuti Zero Livorno esprime grande preoccupazione per i possibili esiti dell'iter di rinnovo delle autorizzazioni alla ditta Lonzi Metalli, coinvolta nelle indagini sull'inchiesta "Dangerous trash", in vista della conferenza di servizi convocata dalla Regione per il prossimo 30 agosto.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "arial";">Chiediamo pubblicamente alle istituzioni chiamate a valutare questi rinnovi</span><span style="font-family: "arial";">:</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">1) se rispondano al vero le notizie di stampa apparse lo scorso inverno secondo cui alcune persone coinvolte nell'inchiesta abbiano già a loro carico condanne penali definitive in materia di gestione dei rifiuti e se sia possibile e opportuno rinnovare le autorizzazioni in una simile situazione;</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">2) come sia possibile che la stessa Regione Toscana, che per bocca del suo presidente Rossi annunciò la costituzione di parte civile e che secondo la procura antimafia risulterebbe vittima di truffa aggravata per almeno 4 milioni di euro, stia valutando il rinnovo delle autorizzazioni;</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">3) se rispondano al vero le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Arpat lo scorso inverno, secondo le quali tale agenzia regionale avrebbe provveduto in pochi anni ad emettere sanzioni amministrative e ben 15 comunicazioni all'autorità giudiziaria a proposito delle attività sul territorio livornese delle aziende coinvolte nell'inchiesta "Dangerous trash";</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">4) come sia possibile in questo quadro non applicare il testo unico (d.lgs. 152/2006) il quale prevede in caso di "gravi infrazioni e reiterate violazioni" la revoca delle autorizzazioni e la chiusura definitiva degli impianti, da parte dell'autorità competente (la Regione);</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">5) se le dichiarazioni rilasciate lo scorso inverno alla stampa dalla magistratura, secondo cui l'ipotizzata attività illecita oggetto dell'inchiesta prevedeva "sistematiche pressioni su soggetti legati alle istituzioni" (mentre fonti investigative rivelarono che l'indagine "è arrivata a livelli molto alti", assicurando che "la vicenda dei bambini non è la peggiore") abbiano dato luogo a controlli e verifiche all'interno delle istituzioni stesse, per identificare questi soggetti ed evitare che possano continuare ad essere destinatari di queste eventuali pressioni;</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">6) se sia stato possibile, nel rispetto delle esigenze investigative, conoscere i nomi degli oltre 50 indagati di cui ha parlato la stampa, visto che ne sono stati resi noti solo una decina, per poter valutare - anche ai fini delle eventuali decisioni amministrative di competenza - i confini esatti dell'inchiesta in corso e la gravità della stessa;</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;">7) se sia stato valutato e abbia dato luogo a qualche provvedimento interno alle istituzioni il contenuto della relazione approvata nel febbraio scorso dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, in cui a proposito delle vicende riguardanti l'inchiesta "Dangerous trash" si legge che le notizie relative ad alcuni incendi "in cui sono intervenuti Arpat e Vigili del fuoco, non sono state trasmesse alla Procura", "emerge quindi una carenza di informazioni all'organo inquirente che desta molte perplessità", inoltre si legge che "appare evidente che anche il sistema dei controlli è stato del tutto carente", "l'amara conclusione è che presso i due impianti il reato di traffico illecito di rifiuti veniva consumato in piena tranquillità, senza timore di subire controllo alcuno", "in tale contesto di palese e quotidiana gestione illecita dei rifiuti nei due impianti, risalta evidente l'assenza dei controlli da parte di Arpat, come afferma il Procuratore della Repubblica di Livorno".</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: large;">Ci auguriamo per il bene dei cittadini che le notizie apparse sulla stampa e nella relazione della Commissione parlamentare non rispondano all'effettiva situazione poi emersa dalle eventuali (a nostro avviso doverose) verifiche di approfondimento, perché in caso contrario ci troveremmo di fronte a circostanze gravissime e molto pericolose per la popolazione e l'ambiente. Il nostro auspicio è che nessuna attività di trasporto e trattamento di rifiuti speciali venga mai più autorizzata nei territori interessati dall'inchiesta, inoltre ci auguriamo che tali attività non vengano neanche "delocalizzate" in nessun'altra zona, se verranno confermate le accuse o le precedenti sanzioni e condanne di cui ha parlato la stampa a proposito delle aziende coinvolte. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: large;">In assenza di risposte pubbliche convincenti entro il 30 agosto, ci rivolgeremo al Ministero dell'Ambiente ed a vari organi di controllo, tramite esposti riportanti le notizie di stampa e la relazione della Commissione parlamentare.</span></div>
Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-39991527386296404762018-07-30T08:33:00.001-07:002018-07-30T08:34:31.874-07:00INCENERITORI E CASSONETTI, CHIEDIAMO INCONTRO URGENTE CON AAMPS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw00sYtE8enxBypstK0kFfL0WIpU7DPESjxN-S4vnn0NgsoTRPyLdaQoRDrqY1IDftLBQE0UHTORnTMofr830c_RuqfRBOcXMEG9M5pl95qJ91iZABBSuUJfRHVkrugyOfLam48DpG5mGQ/s1600/37976192_2139666766244765_965140268795822080_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="836" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw00sYtE8enxBypstK0kFfL0WIpU7DPESjxN-S4vnn0NgsoTRPyLdaQoRDrqY1IDftLBQE0UHTORnTMofr830c_RuqfRBOcXMEG9M5pl95qJ91iZABBSuUJfRHVkrugyOfLam48DpG5mGQ/s400/37976192_2139666766244765_965140268795822080_n.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_5b5f2f0f650b89016317226" style="display: inline;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"></span><br />
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il Coordinamento Rifiuti Zero Livorno chiede al Comune di Livorno la convocazione nei prossimi giorni del tavolo tecnico partecipativo verso Rifiuti Zero per analizzare il percorso previsto da Aamps per lo spegnimento dell'inceneritore ed il programma di estensione della raccolta porta-a-porta in tutta la città.</span></div>
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Nel bilancio consun<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">tivo 2017, adottato dal C.d.A. in data 22 marzo 2018, appaiono dati e dichiarazioni che sembrano in contraddizione rispetto alle dichiarazioni ufficiali del Comune, che annunciavano una chiusura definitiva dell'impianto entro il 2021:</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><div style="text-align: justify;">
- si programmano "fermate straordinarie" per "interventi manutentivi" anche a 42 mesi dall'approvazione del bilancio, quindi fino all'autunno del 2021 (pag. 32 - nota integrativa);</div>
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- viene dichiarato che Aamps ha provveduto a costituire un fondo per la bonifica dell'area in cui insiste l'impianto, in un arco temporale di 8 anni a partire dal 2016, quindi "fino al 2023, anno di scadenza dell'AIA" (pag. 35 - nota integrativa).</div>
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Chiediamo quindi che l'azienda chiarisca il percorso previsto dall'azienda per giungere allo spegnimento dell'inceneritore, così come fortemente voluto dal Comune di Livorno, specificando il cronoprogramma degli interventi previsti e l'anno in cui si prevede di chiudere l'impianto.</div>
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Per quanto riguarda la raccolta porta-a-porta, nonostante nel maggio scorso sia stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Aamps e CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per la pianificazione della stessa all’interno del centro storico, è stato pubblicato un bando di gara Aamps che offre un corrispettivo di oltre 500mila euro per riconfigurare 400 vecchi cassonetti stradali, dotandoli di apertura con tessera magnetica.</div>
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Tale sistema stradale non è compatibile con quello porta-a-porta, che nei centri urbani con problemi di spazio viene sempre supportato da piccole isole ecologiche e servizi mobili come gli eco-bus.</div>
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Utilizzare i vecchi cassonetti stradali "riconfigurati" in alcune aree della città rischia invece di esporre quelle zone al ben noto “turismo” dei sacchetti dalle zone porta-a-porta limitrofe, oltre a costituire un messaggio discordante per i cittadini degli altri quartieri, ai quali per mesi è stato giustamente spiegato che il porta-a-porta è necessario per ottimizzare la raccolta differenziata.</div>
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Senza contare che i cassonetti con tessera si trasformano in piccole discariche per mano di chi è privo della tessera, oppure vengono danneggiati ripetutamente per mantenerli sempre aperti, come accaduto recentemente a Tirrenia, con continui costi di riparazione e sostituzione.</div>
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Per questo motivo si sono rivelati fallimentari ovunque siano stati installati, mentre il porta-a-porta è stato organizzato con successo anche in moltissimi centri urbani con problemi logistici analoghi a quelli di Livorno.</div>
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Anche su questo tema, chiediamo un confronto costruttivo con Aamps in un incontro organizzato dal Comune di Livorno, per contribuire ad accompagnare il percorso verso Rifiuti Zero, tutelando la salute dei cittadini, il decoro urbano, l’ambiente e la sostenibilità economica della gestione dei rifiuti sul nostro territorio.</div>
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Coordinamento Provinciale Rifiuti Zero Livornohttp://www.blogger.com/profile/16412268788291886331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1897342040031343591.post-44259027684272123262018-07-20T08:43:00.003-07:002018-07-20T08:46:18.356-07:00A LIVORNO IL PORTA-A-PORTA FUNZIONA, ORA PIU' ATTENZIONE ALL'EFFICIENZA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQViWLvpCSi3okmmo8OFYAUlSomJ4Ulkx6azicE2ez-rPz4KO2_g2mbF3xSeihYAkOlhOBDZQSb5QFzwL8RwWvgdm_AOWIlFn4XI9ERz2HG0fCpSLHtHBidR73BoNfYlp61DYx4c08WoiO/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="158" data-original-width="319" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQViWLvpCSi3okmmo8OFYAUlSomJ4Ulkx6azicE2ez-rPz4KO2_g2mbF3xSeihYAkOlhOBDZQSb5QFzwL8RwWvgdm_AOWIlFn4XI9ERz2HG0fCpSLHtHBidR73BoNfYlp61DYx4c08WoiO/s400/download.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-size: large;">L'ultima indagine ISTAT ha reso noto che più del 62% dei cittadini italiani è ormai servito da una raccolta dei rifiuti svolta con modalità porta-a-porta, un metodo che si afferma sempre di più perché si è dimostrato l'unico in grado di raggiungere e superare il livello di raccolta differenziata obbligatorio per legge.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Il Comune di Livorno e l'Aamps hanno infatti confermato in questi giorni che, grazie all'estensione progressiva del porta-a-porta in città, è stato già superato il 50% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani raccolti. Quando il nuovo sistema arriverà a coprire anche il centro storico, finalmente Livorno sarà in regola con la legge, che prevede almeno il 65% di raccolta differenziata, evitando così le sanzioni (previste in forma di tributi speciali e addizionali) e riducendo costi e inquinamento.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Le direttive dell'amministrazione comunale a proposito della necessità di aderire alla strategia Rifiuti-Zero, in cui il porta-a-porta è solo il primo passo di un percorso che dovrà arrivare in breve tempo alla chiusura dell'inceneritore, stanno quindi cominciando a produrre i loro effetti positivi.</span></div>
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<span style="font-size: large;">L'ISTAT ha anche rivelato che oltre l'88% dei cittadini italiani serviti dal porta-a-porta si sono dichiarati soddisfatti da tale metodo di raccolta, dimostrando che gran parte dei problemi che si verificano nella prima fase di transizione vengono normalmente superati in breve tempo.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Le proteste quindi sono in un certo senso "fisiologiche", ma se si sviluppano oltre un certo livello segnalano la necessità di venire maggiormente incontro agli utenti, che devono essere ringraziati per il loro impegno non solo con progressive riduzioni tariffarie ma soprattutto con un servizio sempre più efficiente.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Ci aspettiamo quindi da Aamps la massima attenzione al grado di soddisfazione dei cittadini, investendo tutte le risorse necessarie, escluse ovviamente quelle bloccate dal piano di concordato, per rendere il servizio confortevole e ben organizzato nei dettagli.</span></div>
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