Mancano pochi giorni alla votazione del piano di concordato
Aamps da parte dell'assemblea dei creditori, ma il suo contenuto è ancora
sconosciuto sia per i consiglieri comunali, che dovrebbero per legge approvare
le strategie aziendali, sia per i cittadini, sui quali grava l'onere del
ripianamento dei debiti attraverso la tariffa.
I vertici aziendali a luglio promisero la sollecita consegna
delle 300 pagine di allegati alle “linee-guida”, invece il 21 dicembre verrà
(forse) approvato un piano che la città non conosce.
Permangono gravi preoccupazioni per la previsione di un
raddoppio dei conferimenti di rifiuti all'inceneritore da altre città,
nonostante l'impianto del Picchianti sia stato dichiarato da Aamps un fattore
di crisi finanziaria dopo l'abolizione delle sovvenzioni CIP6.
Recentemente, una sentenza della Corte dei Conti della
Liguria ha confermato la responsabilità per danno erariale di alcuni pubblici
amministratori, per non aver rispettato le percentuali minime di raccolta
differenziata previste dalla legge, percentuali che guarda caso sono state
raggiunte in poche settimane dopo le sanzioni pecuniarie piovute sulle teste di
sindaci, assessori e dirigenti.
In base a questa sentenza il nostro Coordinamento provvederà
nei prossimi giorni a segnalare alla Corte dei Conti della Toscana il
comportamento del Comune di Livorno e di Aamps, totalmente inadempienti dal
2008 ad oggi in merito alle percentuali minime di raccolta differenziata,
perché vengano riconosciute le responsabilità personali del disastro aziendale.
Un piano di concordato che nella sua concreta applicazione
non tenesse conto della normativa sulla gestione dei rifiuti e delle
conseguenze giudiziarie di tali violazioni trascinerebbe anche gli attuali
amministratori di fronte al vaglio della magistratura contabile, anziché
solamente i loro predecessori.
Confidiamo quindi che si provveda immediatamente a cambiare
sistema di gestione, passando dall'incenerimento al riciclo, non solo per
tutelare l'ambiente e la salute pubblica, ma anche per risanare davvero Aamps e
ridurre di conseguenza le tariffe.
Nessun commento:
Posta un commento