lunedì 29 aprile 2019

C'E' ANCORA TEMPO PER FIRMARE IL PROTOCOLLO, MA NIENTE INCONTRI RISERVATI CON I CANDIDATI



Vari candidati a sindaco di Livorno sono intervenuti pubblicamente per commentare la nostra proposta di protocollo d'intesa, alcuni proponendo incontri, magari per "revisionare" il documento dopo che altri candidati lo hanno già sottoscritto, altri contestandone velatamente il contenuto e proponendo altre iniziative.

Come abbiamo già avuto modo di chiarire, il protocollo di intesa non è negoziabile: chi liberamente decide di sottoscriverlo si impegna, di fronte ai cittadini, ad intraprendere un percorso verso rifiuti-zero in 10 semplici azioni amministrative (VEDI FOTO).

Chi tra i candidati, che abbiano o no firmato il protocollo, ha ritenuto di precisare che tutto ciò dovrà avvenire senza mettere in pericolo i posti di lavoro in Aamps, non ha fatto altro che confermare quello che affermiamo noi da sempre: la strategia rifiuti-zero garantisce un aumento di posti di lavoro ed una diminuzione della tariffa, attraverso le remunerative filiere della differenziata e del riciclo e la drastica diminuzione dei costi di smaltimento.

Pisa infatti ha chiuso l'anno scorso il suo inceneritore senza nessun licenziamento, attraverso un preciso accordo con le organizzazioni sindacali dell'azienda. Lo ha fatto in seguito agli allarmi sanitari riguardanti gli inceneritori, i cui limiti di legge alle emissioni inquinanti, secondo il CNR, non garantiscono la sicurezza dei cittadini, e per evitare ingenti spese di manutenzione e funzionamento dell'impianto, che invece hanno trascinato Aamps nel baratro dei debiti.

Siamo ovviamente disponibili a chiarire ulteriormente il contenuto del decalogo ai candidati che dimostrino la loro volontà di firmare il protocollo, ma vorremmo farlo non attraverso incontri riservati, ma in piena trasparenza, attraverso pubbliche domande, a cui ci impegniamo a dare pubblicamente risposta.

Il nostro obiettivo è quello di convincere tutti i candidati a firmare il protocollo, entro la data delle elezioni. Dopodiché gli elettori che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, oltre che quella di una sana gestione finanziaria dei servizi, potranno liberamente scegliere tra coloro che avranno avuto il coraggio di sottoscrivere il documento e chi, con motivazioni più o meno contraddittorie, si sarà sottratto alla nostra richiesta.

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